Ramallah – InfoPal. Ieri mattina, 4 febbraio, le forze d'occupazione israeliane hanno preso d'assalto le abitazioni di due leader di Fatah ad al-Quds (Gerusalemme).
Si tratta di 'Omar ash-Shalabi, segretario del comitato locale di Fatah a Gerusalemme, e Ma'moun al-'Abbasi, membro dello stesso movimento. Entrambi sono stati arrestati.
Dopo l'accaduto, è intervenuto Dimitri Daliani, membro del Consiglio rivoluzionario di Fatah, il quale ha condannato l'operazione israeliana, collocandola nella politica della repressione “che prosegue ininterrottamente dal 1967 ai danni della dirigenza e dei quadri palestinesi, in particolare verso i membri di Fatah a Gerusalemme”.
Daliani ha voluto ricordare come la stessa politica di persecuzione avesse investito la persona del defunto presidente Yasser 'Arafat insieme ai vertici del comando centrale di Fatah.
“Continueremo a difendere la vita, l'integrità dei luoghi santi a Gerusalemme e di tutto il patrimonio storico-culturale che ci appartiene”, ha concluso.