Gerusalemme, l’occupazione spiana terreni palestinesi per realizzare il Parco nazionale

Ramallah-InfoPal. Un centro informazioni palestinese ha rivelato che nella mattinata di mercoledì 21 agosto, le ruspe israeliane hanno raso al suolo vaste superfici di terreni palestinesi situati ad est della città di Gerusalemme.

Il Centro Informazioni di Wadi Hilwa-Silwan, in un comunicato stampa, ha reso noto che le ruspe della cosiddetta Autorità per l’ambiente, accompagnate dai militari e dalla polizia israeliana hanno spianato almeno 20 dunum di terreni (1dumum=1000mq) situati nell’area di Khallat al-Ain nelle vicinanze di at-Tur, ad est di Gerusalemme.

Mufid Abu Ghannam, dal Comitato di sorveglianza del villaggio di at-Tur, ha affermato che “i bulldozer dell’occupazione hanno spianato almeno 20 dunum di terreni agricoli di proprietà della famiglia di Khuais e al-Sayyad”. Ha anche sottolineato che le forze israeliane hanno sradicato alcuni alberi da frutta la cui età supera i 30 anni.

Dal canto suo, il ricercatore da campo, Ahmad Sabb al-Laban, ha riferito che le forze israeliane hanno anche demolito la strada principale che porta ad alcune case palestinesi, abitate da 16 persone, la maggior parte dei quali bambini.

Sabb al-Laban ha aggiunto che le autorità di occupazione sono intenzionate a realizzare il Parco nazionale ebraico sui terreni dei villaggi di at-Tur e al-Issawiya, attraverso la confisca di 740 dunum di terre palestinesi.