Gerusalemme/al-Quds. Un giovane palestinese gerosolimitano è morto giovedì per le ferite inferte da proiettili israeliani durante un’incursione alla moschea di al-Aqsa, nel 2021.
Hamza Abu Sneineh, 30 anni, fu ferito con un proiettile di metallo rivestito di gomma durante le preghiere di Tarawih, nel Ramadan 2021, quando le forze di polizia israeliane assaltarono la moschea di al-Aqsa, causandogli fratture multiple del cranio e danni all’occhio sinistro.
Fu trasferito all’ospedale Hadassah Ein Karem prima di essere detenuto nonostante la sua difficile situazione di salute. Pochi giorni dopo, fu rilasciato.
Abu Sneina soffriva di forti dolori, negli ultimi mesi, prima che la sua condizione di salute peggiorasse gravemente, alcune settimane fa, portandolo alla morte, giovedì sera.
Abu Sneina era sposato e padre di due ragazze. Viveva nella città di al-Issawiya, nella Gerusalemme occupata.
Nelle prime ore di venerdì, il giovane è stato sepolto tra slogan pro-resistenza e anti-occupazione nel cimitero locale. Le forze israeliane sono state schierate in gran numero durante i funerali.
(Fonti: PIC e Quds Press).