Gaza – Infopal. Da terra. Ieri sera, 1° gennaio, le forze di occupazione israeliane hanno sparato un missile contro un gruppo di resistenti palestinesi, che si trovavano nella tenuta Abedrabbo, a nord della Striscia di Gaza.
Il nostro corrispondente a Gaza ci ha comunicato che il missile sparato contro i resistenti palestinesi è di tipo terra – terra, ed è caduto in una zona agricola, ferendo in maniera media due cittadini palestinesi. I combattenti si sono salvati.
Le forze di occupazione israeliane hanno affermato che il missile israeliano è stato una rappresaglia al lancio di due razzi contro la colonia di Netivot, a nord – est della Striscia di Gaza, da parte della resistenza palestinese.
Dal mare. Nello stesso contesto, la marina da guerra israeliana ha bombardato i pescherecci palestinesi sulla costa di Khan Yunes, a sud della Striscia di Gaza. Non ci sono informazioni di feriti tra i pescatori, ma i bombardamenti hanno danneggiato seriamente le imbarcazioni.
I bombardamenti di pescherecci avvengono quotidianamente: Israele spara contro i pescatori e le loro barche per impedire loro di guadagnarsi da vivere. Molti sono i pescatori uccisi e le imbarcazioni rubate dalla Marina israeliana.
Dal cielo. Sempre ieri sera tardi, fonti palestinesi hanno riferito che gli “F-16” di fabbricazione americana, hanno bombardato con due missili un terreno abbandonato vicino a una fabbrica di succhi di frutta, a est della città di Gaza, senza provocare vittime.
La popolazione assediata della Striscia di Gaza non esclude che questi attacchi siano il preludio per una nuova aggressione, soprattutto perché la resistenza è riuscita a sparare un missile “Grad” contro la colonia “Netivot” nel Negev occidentale, nei territori occupati del 1948.