"Gli israeliani sono impegnati nel deliberato e sistematico omicidio della democrazia palestinese".
di Tania Tabar
IMEMC & Agencies 21 August 2006
http://www.imemc.org/content/view/20973/1/
L’hanno rapito e arrestato come parte dell’attuale campagna israeliana di imprigionamento, omicidio, rapimento di dirigenti palestinesi eletti, di attacco e distruzione delle infrastrutture.
L’esercito israeliano ha anche rapito il vice-premier e ministro dell’educazione Nasser Iddin El-Sha`ir dalla sua abitazione a Ramallah, sabato 19 agosto.
"L’escalation di queste azioni hanno lo scopo di minare la scelta del nostro popolo e porre ostacoli per impedire il processo di costruzione del nostro governo", si legge ancora nel documento. "Ha anche l’obiettivo di schiacciare le masse con le varie affiliazioni politiche e organizzative".
Dalla cattura del soldato israeliano per mano della resistenza palestinese, il 25 giugno scorso, gli israeliani hanno rapito oltre 35 membri del parlamento palestinese e 10 ministri.
Secondo il documento, "la politica israeliana di arroganza e pugno di ferro" non dividerà il popolo palestinese, ma "ne rinforzerà la determinazione a portare i principi nazionali e a raccogliersi intorno al governo per mantenere l’unità nazionale", ha dichiarato il ministro.
Il documento rivolge un appello alla "solidarietà e alla fermezza davanti ai crimini e alle violazioni dell’occupazione contro il nostro popolo. Il rapimento di ministri, deputati, sindaci e membri del consigli locali, democraticamente eletti, non servirà alla pace, alla sicurezza e alla stabilità della regione, ma porterà a ulteriore violenza".
Il comunicato è stato emesso dopo che le forze israeliane hanno fatto irruzione nella casa del segretario del Parlamento, Mahmoud Al-Ramahi, di Ramallah, sabato 19 agosto.