Gli Stati Uniti si preparano a distribuire armi a Israele in un “caso da manuale di genocidio” a Gaza

Gli Stati Uniti si preparano a distribuire armi a Israele in un “caso da manuale di genocidio” a Gaza

Gli Stati Uniti hanno rapidamente ampliato il dispiegamento militare nella regione per sostenere l’assalto di Israele a Gaza, mentre gli storici avvertono che lo Stato di occupazione sta portando avanti un “caso da manuale di genocidio” nell’enclave assediata.

Le informazioni raccolte dal quotidiano Haaretz rivelano che quasi 80 aerei militari statunitensi e decine di aerei civili in leasing stanno trasportando attrezzature, con armi massicce in Israele e a Cipro e squadroni di caccia e forze speciali in Giordania.

Almeno 62 aerei da trasporto statunitensi e israeliani sono atterrati in Israele entro domenica sera, consegnando armi e pezzi di ricambio. Per il trasporto aereo sono stati utilizzati aerei civili noleggiati dagli organismi di difesa statunitensi e israeliani.

Un numero ancora maggiore di trasporti statunitensi sta dispiegando forze e armamenti nelle basi in Giordania e a Cipro. Tra questi, due squadroni di caccia e forze speciali sono ora di stanza in Giordania, mentre 20 aerei hanno scaricato carichi dai depositi NATO nelle basi britanniche a Cipro.

I gruppi di difesa accusano gli Stati Uniti di essersi affrettati a rifornire le armi usate da Israele contro i civili di Gaza. Sostengono che Washington stia cercando di garantire il dominio militare a lungo termine di Israele sui palestinesi. Gli analisti avvertono che l’afflusso rischia di provocare un’ulteriore conflagrazione regionale.

Da quando Israele ha iniziato a bombardare l’enclave assediata, oltre 30 trasporti pesanti statunitensi sono atterrati in Israele, molti dei quali hanno consegnato armi avanzate. Altri hanno portato funzionari come il Segretario Blinken, mentre alcuni hanno trasportato veicoli blindati.

Anche gli aerei dell’aviazione statunitense e israeliana hanno volato ripetutamente in Europa, probabilmente per procurarsi altre armi. Nel frattempo, un gruppo di portaerei armate di missili da crociera opera nei pressi di Cipro insieme ai sistemi di difesa missilistica dispiegati dagli Stati Uniti.

Un secondo gruppo di portaerei è atteso a breve nel Mediterraneo, anche se la sua destinazione rimane incerta.

Gli analisti avvertono che l’attività militare espansiva degli Stati Uniti consente un’ulteriore repressione dei palestinesi. Il mantenimento di aiuti incondizionati, a prescindere dalle azioni di Israele, elimina gli incentivi alla moderazione, sostengono.

Alcuni sottolineano che il rifornimento attivo da parte degli Stati Uniti delle bombe sganciate su Gaza può alimentare cicli di violenza, ostacolando la de-escalation. Con due gruppi di portaerei nelle vicinanze, il timore è che la pianificazione della prossima guerra sia già iniziata.

Secondo gli analisti, il massiccio afflusso di armi ha reso ancora più evidente lo squilibrio di potere che consente l’impunità israeliana. Mentre Gaza giace in rovina, Israele gode di forniture illimitate da parte della sua superpotenza protettrice.

Gli analisti chiedono un maggiore controllo per verificare se le azioni degli Stati Uniti servano la sicurezza regionale o solo gli interessi israeliani.

Lo storico israeliano Raz Segal ha condannato l’ultimo bombardamento di Gaza affermando che si tratta di un “caso da manuale di genocidio”.

(Fonte: MEMO e Telegram).

Traduzione per InfoPal di L.P.