Beirut – Infopal. L'Ente degli ulema palestinesi all'estero esorta la Lega Araba e l'Organizzazione della Conferenza Islamica a indire per oggi (16 marzo) la “Giornata mondiale di sostegno alla moschea al-Aqsa e a tutti i luoghi santi islamici” e a spingere tutti gli arabi e i musulmani, nonché le varie organizzazioni degli ulema, a “scendere in strada per sostenere i palestinesi e Beit al-Maqdis [altra denominazione islamica per Gerusalemme, ndr], affinché il nemico sappia che tutti i musulmani tengono alla moschea al-Aqsa e che quest'interesse generale sarà la scintilla che farà scoppiare l'incendio sotto i piedi degli occupanti. Così gli oppressori sapranno che verranno rovesciati”.
L'Ente degli Ulema, in un suo comunicato, considera che la “ricostruzione della 'sinagoga delle rovine' rappresenta un atto estremo nella catena di aggressioni alla moschea al-Aqsa e del piano di giudaizzazione di al-Quds. Questo complotto sionista si attua nel silenzio degli arabi [qui s'intende i leader, ndr], e dopo che è stato dato il segnale per far ripartire negoziati indiretti”.
L'Ente degli ulema all'estero chiede piuttosto che ogni negoziato col nemico sionista si fermi, pertanto invita tutti i palestinesi a recarsi in massa alla moschea al-Aqsa per barricarvisi “ed affrontare così ogni tipo d'aggressione condotta contro di essa”.