Governatore palestinese scatena reazioni dopo aver chiamato le madri dei combattenti palestinesi “devianti”

Nablus – The Palestine Chronicle e The New Arab. I commenti del governatore dell’Autorità Palestinese di Nablus, che descrivono le madri dei combattenti palestinesi morti come “devianti”, hanno scatenato reazioni infuriate in Cisgiordania, e un gruppo della resistenza palestinese ha chiesto le sue dimissioni, secondo quanto riferito dal The New Arab.

Nei commenti alla stazione radio locale di Najah, il governatore di Nablus, il maggiore generale Ibrahim Ramadan, ha incolpato le madri dei palestinesi uccisi da Israele per la morte dei loro figli.

“Una madre è una persona che mostra affetto e tenerezza, ma ce ne sono alcune deviate che mandano i propri figli a suicidarsi e poi li classificano come ‘resistenza’. Questa non è una madre”, ha detto Ramadan.

Un gruppo di combattenti della resistenza palestinese di recente formazione a Nablus, noto come Areen al-Usud (fossa dei leoni), ha chiesto le dimissioni di Ramadan.

Nablus e altre città palestinesi in Cisgiordania sono state recentemente oggetto di attacchi quasi quotidiani da parte delle forze israeliane, con decine di persone uccise e ferite negli ultimi mesi.

“Dimettiti ora e salva la faccia […]. Abbiamo tutti ascoltato gli insulti alle madri dei martiri della Palestina, che sono stati pronunciati dal governatore di Nablus”, si legge in una dichiarazione rilasciata dal gruppo.

Ramadan, tuttavia, ha invitato i palestinesi impegnati nella resistenza armata contro Israele a consegnare le loro armi all’Autorità Palestinese.

“Non dovrebbero esserci armi a parte quelle dell’Autorità Palestinese”, ha detto, spiegando di aver incontrato molte volte combattenti della resistenza palestinese, offrendo loro protezione se avessero ceduto le loro armi.

“Temo per la vita di questi combattenti della resistenza. Non conoscono il vero valore delle loro vite”, ha aggiunto Ramadan.

Mercoledì sera e giovedì mattina, tuttavia, Israele non ha mostrato alcun segno che stesse interrompendo le sue incursioni nelle città palestinesi e l’arresto dei palestinesi.

Cinque palestinesi sono stati arrestati nella Gerusalemme Est occupata e altri due nella cittadina di Se’ir, vicino a Hebron/al-Khalil, nella Cisgiordania meridionale.

Combattenti della resistenza palestinese hanno anche affermato di aver ferito due soldati israeliani negli scontri in Cisgiordania.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.