Governo di unità nazionale, gli Usa all’Anp: i leader palestinesi perderanno i nostri aiuti

Washington-Afp. I leader palestinesi rischiano di perdere milioni di dollari di aiuti americani se continuano nell’intento di formare un governo di unità che comprenda i membri di Hamas. E’ l’avvertimento lanciato martedì 29 aprile dai parlamentari e dirigenti statunitensi.

“Vorrei essere assolutamente chiara riguardo la nostra politica nei confronti di Hamas”, ha detto in una seduta alla Camera Anne Patterson, vice-segretario per il Vicino Oriente.

“Nessun soldo del governo degli Stati Uniti andrà a un governo che includa Hamas, a meno che Hamas accetti le condizioni del Quartetto: rinunciare alla violenza, riconoscere gli accordi precedenti e riconoscere più esplicitamente il diritto di Israele ad esistere”.

In un accordo a sorpresa, i leader palestinesi della Cisgiordania e della Striscia di Gaza governata da Hamas, la scorsa settimana hanno deciso di lavorare insieme dopo anni di forte rivalità.

Ma l’azione è stata denunciata da Israele, che ha cancellato la propria partecipazione ai colloqui di pace. Il termine ultimo per raggiungere un accordo è scaduto martedì, con gli intensi sforzi di mesi del Segretario di Stato Usa, John Kerry, andati in frantumi.

In un discorso ai leader dell’OLP, sabato, il presidente Mahmoud Abbas ha affermato che il nuovo governo, che sarà composto da politici indipendenti, avrebbe riconosciuto Israele, rifiutato la violenza e rispettato gli accordi esistenti.

Secondo l’accordo Olp – Hamas di mercoledì, Abbas sarebbe a capo di un “governo indipendente” di tecnocrati, che dovrà essere formato entro cinque settimane.

La nuova amministrazione ad interim sarebbe incaricata di tenere elezioni parlamentari e presidenziali entro sei mesi dalla sua entrata in carica.

“Voglio essere chiaro: nessun governo palestinese che includa i membri terroristi di Hamas può ricevere finanziamenti americani”, ha detto il repubblicano Ted Deutch durante la seduta per le priorità di bilancio per il Medio Oriente e il Nord Africa del 2015.

La presidente della sottocommissione Ileana Ros -Lehtinen ha spiegato che l’accordo di riconciliazione palestinese ha “implicazioni importanti” per il bilancio dell’anno fiscale 2015, che inizia nel mese di ottobre.

L’amministrazione è alla ricerca di oltre  440 milioni di dollari di assistenza diretta bilaterale per l’Autorità palestinese, la Cisgiordania e Gaza”, ha aggiunto.

Ma la legge degli Stati Uniti dice chiaramente che “non possono essere inviati fondi a un governo palestinese che includa membri del gruppo terroristico Hamas”.

Hamas è nella lista nera degli Stati Uniti dal 1993 come “organizzazione terroristica”.

Ma Patterson ha detto che Abbas e la leadership di Hamas “si odiano”.

“Si può pensare che un modo per sbarazzarsi di Hamas è quello di tenere le elezioni perché è così che sono entrati nel processo politico ed è così che Abu Mazen, il presidente Abbas, dovrebbe sbarazzarsi di loro”.

Ha ricordato però che i precedenti tentativi di riconciliazione sono falliti e ha sottolineato che “l’Autorità palestinese ha bisogno del nostro sostegno”.

Traduzione di Edy Meroli