infopalRiceviamo e pubblichiamo
“Grazie Italia. Però vogliamo tornare a casa nostra, in Palestina”.
Stamattina alle ore 10, inizia il sit-in dei 3 palestinesi, Khaled Abu Nijme, Mohammed Saleh e Ibrahim Abayat, davanti a Palazzo Chigi, per chiedere per l'ennesima volta al Governo italiano di rispettare gli impegni assunti nei loro confronti.
La storia inizia nel maggio del 2002, dopo essere stati asserragliati per 39 giorni nella Basilica della Natività di Betlemme sotto assedio ed occupazione israeliana, i tre sono stati deportati dalla loro terra sulla base di un accordo internazionale con la mediazione Usa, israelo-palestinese, dell'Unione Europea e del Governo italiano guidato da Silvio Berlusconi.
L'Italia doveva garantire la sicurezza dei tre palestinesi con le loro famiglie, condizioni di vita decenti e il loro rientro in Palestina dopo tre anni.
Dalla primavera scorsa, il governo italiano non ha erogato alcun aiuto economico, nonostante le promesse che avrebbe pagato le somme dovute all'inizio di giugno. Il mancato rispetto dell'impegno italiano ha condotto i tre cittadini palestinesi ad iniziare nel mese di settembre lo sciopero della fame per più di 20 giorni, nella sede della rappresentanza palestinese a Roma in Piazza San Giovanni. Un sciopero che è stato interrotto a seguito di una promessa personale del presidente del Consiglio dei ministri, che avrebbe risolto positivamente, in pochi giorni, la questione.
I tre cittadini palestinesi, pur ringraziando l'Italia per l'aiuto morale e materiale ricevuto, CHIEDONO AL GOVERNO ITALIANO, con questo loro atto dimostrativo e delle loro famiglie, di onorare gli impegni presi sette anni fa per garantire loro e alle loro famiglie la sicurezza e le condizioni di una vita decente e dignitosa e il rispetto dell'intero accordo, quindi il rientro a casa, in Palestina, facendo pressione sul governo d'occupazione israeliana.
I tre cittadini ringraziano anticipatamente tutte le persone che con la loro partecipazione esprimeranno solidarietà morale e politica.
I tre cittadini palestinesi, pur ringraziando l'Italia per l'aiuto morale e materiale ricevuto, CHIEDONO AL GOVERNO ITALIANO, con questo loro atto dimostrativo e delle loro famiglie, di onorare gli impegni presi sette anni fa per garantire loro e alle loro famiglie la sicurezza e le condizioni di una vita decente e dignitosa e il rispetto dell'intero accordo, quindi il rientro a casa, in Palestina, facendo pressione sul governo d'occupazione israeliana.
I tre cittadini ringraziano anticipatamente tutte le persone che con la loro partecipazione esprimeranno solidarietà morale e politica.
Alle ore 12 si terrà una Conferenza Stampa sul posto.
Il portavoce del gruppo: Mohammed Saleh, n. cell. 327.3353362
Dr. Yousef Salman
Delegato della Mezza Luna Rossa Palestinese in Italia
Cell.: 347 9013013
http:/www.palestinercs.org