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Gaza – MEMO. Hamas ha chiesto il rilascio di tre alti leader palestinesi in qualsiasi accordo di scambio di ostaggi con Israele, hanno rivelato giovedì i media israeliani.
Hamas insiste che Marwan Barghouti, Ahmed Saadat e Abdullah Barghouti vengano rilasciati in qualsiasi nuovo accordo, secondo quanto riportato da Yedioth Ahronoth.
Barghouti, 64 anni, membro del Comitato centrale di Fatah, è il più favorito per la presidenza dell’Autorità palestinese (ANP) con sede a Ramallah, secondo i sondaggi palestinesi.
È stato arrestato da Israele nel 2002 e condannato a cinque ergastoli.
Barghouti “può cambiare il volto dell’Autorità palestinese”, ha dichiarato il giornale. Nonostante la sua detenzione, Barghouti gode di un forte sostegno ed è stato in grado di influenzare gli eventi sul campo nella Cisgiordania occupata.
Saadat, segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (PFLP), è stato arrestato nel 2008 e condannato a 30 anni in relazione all’omicidio del ministro del Turismo israeliano Rehavam Ze’evi nel 2001.
Abdullah Barghouti è un leader di spicco di Hamas ed è in carcere per scontare diverse condanne all’ergastolo per presunti attacchi contro israeliani.
Israele ha rifiutato di includere i tre leader in un precedente accordo di scambio di prigionieri con Hamas, nel 2011, che ha visto il rilascio del soldato israeliano Gilad Shalit in cambio di oltre mille detenuti palestinesi.
Il governo israeliano non ha rilasciato alcun commento immediato sul rapporto.
Il capo politico di Hamas, Ismail Haniyah, è arrivato al Cairo mercoledì nel quadro degli sforzi egiziani per mediare un nuovo accordo di scambio di ostaggi tra il gruppo palestinese e Israele.
Tuttavia, il portavoce delle Brigate al-Qassam, Abu Obeidah, ha dichiarato giovedì che il movimento rifiuta di impegnarsi in qualsiasi trattativa per lo scambio di prigionieri prima che Israele fermi la sua guerra contro la Striscia di Gaza assediata.
Durante una settimana di pausa umanitaria a Gaza dal 24 al 30 novembre, Hamas ha rilasciato 81 israeliani e 24 stranieri in cambio di 240 palestinesi, tra cui 71 donne e 169 bambini.
Quasi 130 israeliani sono detenuti come prigionieri di guerra a Gaza.