Haniyah, capo di Hamas: “Diciamo allo stato occupante che questo sangue non farà altro che aumentare la nostra fermezza nei nostri principi e l’adesione alla nostra terra”

Doha/Gaza. Il capo dell’Ufficio Politico di Hamas, Ismail Haniyah, ha commentato con Al-Jazeera l’assassinio di tre dei suoi figli e nipoti:

“Diciamo allo stato occupante che questo sangue non farà altro che aumentare la nostra fermezza nei nostri principi e l’adesione alla nostra terra.

Il nemico non riuscirà nei suoi obiettivi e noi non cadremo mai.

Ciò che il nemico non è riuscito a conquistare attraverso l’uccisione, la distruzione e l’annientamento, non lo otterrà attraverso i negoziati.

Il nemico si sbaglia se pensa che uccidendo i miei figli cambieremo la nostra posizione.

Il sangue dei miei figli non è più prezioso del sangue dei martiri del nostro popolo a Gaza, poiché sono tutti miei figli.

Non esiteremo e non ci ritireremo; siamo determinati nel nostro percorso per liberare Gerusalemme e Al-Aqsa”.

I tre figli e i nipoti del capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyah, assassinati mercoledì da Israele a Gaza.