InfopalMa’an. Lunedì 28 gennaio, un funzionario del governo di Hamas ha reso noto che il primo ministro, Ismail Haniyeh, ha ordinato la liberazione dei giornalisti arrestati recentemente nella Striscia di Gaza.
In una sua dichiarazione ufficiale, Ihab al-Ghussain, capo dell’ufficio informazioni del governo, ha riferito che i servizi di sicurezza avrebbero liberato i giornalisti questo lunedì.
Domenica 27 gennaio, Haniyeh aveva chiesto di riesaminare i casi di sei giornalisti, il cui arresto ha scatenato forti critiche, sia a livello locale che internazionale, da parte dei gruppi di pressione per la libertà di stampa.
Khaled al-Batsh, rappresentante della commissione per le pubbliche libertà, un organismo creato per attuare la riconciliazione nazionale palestinese, ha dichiarato che la commissione si è riunita lunedì per la prima volta da circa un anno, e ha raggiunto un accordo con i servizi di sicurezza di Gaza, che garantisce il rilascio dei giornalisti.
Al-Batsh ha aggiunto che alcuni dei giornalisti sono già stati rilasciati.
Lo scorso mercoledì, un corrispondente di Ma’an, dopo essersi incontrato con i funzionari del ministero dell’Interno di Gaza, ha riferito che il governo di Hamas ha negato categoricamente di aver effettuato alcun arresto nei confronti di giornalisti.
Un comunicato del ministero dell’Interno di Gaza ha reso noto che “la convocazione di alcune persone, appartenenti a diverse categorie professionali, aveva lo scopo di far loro delle domande su alcune questioni che minacciano la sicurezza della comunità”. E ha aggiunto: “Le persone in questione non sono affatto dei giornalisti , anche quelli che si dichiarano tali, utilizzano questo mestiere come copertura per compiere atti sospetti”.
I giornalisti in questione appartengono al canale satellitare di al-Katab, al Sindacato dei giornalisti palestinesi, alle testate on-line Gioventù di Fatah e Aswar Press, e all’emittente radiofonica al-Hurriya, oltre ad altre agenzie di informazione.