I capi della sicurezza egiziana in visita a Ramallah

Ramallah – Infopal. Il segretario del Partito del popolo palestinese Bassam as-Salhi ha annunciato che la delegazione della sicurezza egiziana, giunta giovedì a Ramallah dopo una serie di riunioni a Damasco ed a ‘Amman, proporrà una serie di modifiche sulla forma e sulle funzioni della Commissione palestinese superiore, costituita per la realizzazione della riconciliazione nazionale.

As-Salhi, in una dichiarazione alla stampa, ha aggiunto che gli egiziani ascolteranno le posizioni delle fazioni e della presidenza palestinese, e avanzeranno quindi le loro idee, poiché la Commissione così com’è stata presentata non godrebbe del favore dei movimenti politici palestinesi.

Il leader del Ppp si è però dichiarato scettico sulla possibilità che la delegazione sia in grado di adempiere a un compito simile. Inoltre, pur confermando che il suo partito sostiene qualsiasi soluzione ponga subito fine alle divisioni e garantisca la protezione del sistema democratico e dell'unità palestinese, ha tuttavia espresso riserve sulla validità e sulla chiarezza della Commissione proposta.

In particolare, i dubbi di as-Salhi sono legati alle modalità di formazione della Commissione, nata al di fuori del quadro istituzionale del sistema politico palestinese, che dovrebbe diventare uno strumento di coordinamento tra i governi della Cisgiordania e di Gaza, mentre eluderlo, a suo dire, solleverebbe il rischio di approfondire il divario tra le parti invece che colmarlo: “Se questa Commissione è stata formata per cercare di organizzare nuove elezioni entro i prossimi mesi – ha aggiunto – , è necessario che il governo egiziano definisca il ruolo di questa Commissione e le modalità di coordinamento tra i due governi”, osservando quindi che un obiettivo del genere può essere raggiunto anche da un governo di unità nazionale provvisorio, che resti in carica fino allo svolgimento delle elezioni.

Per quanto riguarda invece il giro di negoziati del Cairo del prossimo 25 luglio, as-Salhi afferma che i problemi sono numerosi: gli interessi a favore del mantenimento delle divisioni supererebbero infatti la volontà di risolverli. Il leader ha comunque espresso la speranza che tutti, sotto l'egida della delegazione egiziana, riescano a preparare il clima adatto per il successo della riconciliazione ancora prima della ripresa del dialogo.

Ad accogliere la delegazione egiziana, guidata dal generale maggiore Mohammad Ibrahim –  aiutante del ministro dell’Intelligence egiziano ‘Omar Sulayman – , sono giunti il consigliere per le forze di sicurezza del presidente ‘Abbas, Hajj Isma‘il Jaber, e il capo dell’intelligence palestinese e membro della delegazione di Fatah al Cairo Majed Faraj. La prima fazione palestinese che siederà con gli egiziani sarà proprio Fatah, la cui rappresentanza, guidata da Ahmad Qurei’, vedrà anche la presenza del capo del governo in Cisgiordania Salam Fayyad e del presidente del Consiglio legislativo.

Nei tre giorni che la delegazione passerà a Ramallah, si prevedono inoltre incontri con la presidenza palestinese, con il ministro degli Interni Said Abu ‘Ali e con i leader delle forze di sicurezza; seguiranno i rappresentanti delle altre fazioni palestinesi.

 

 

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