Wafa. MEMO e Palestine Chronicle. I palestinesi di tutta la Cisgiordania si sono radunati, giovedì, in occasione del 17° anniversario della morte di Yasser Arafat, il primo presidente della Palestina e presidente dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP).
L’evento centrale si è svolto presso il Mausoleo di Arafat a Ramallah, dove centinaia di persone, sventolando bandiere palestinesi e tenendo manifesti di Arafat, si sono riversate nel mausoleo in onore di “Abu Ammar”, il nome di battaglia del defunto leader dell’OLP.
Sempre a Ramallah, giovani palestinesi si sono scontrati con soldati israeliani che hanno sparato lacrimogeni e proiettili di acciaio rivestiti di gomma contro i manifestanti. Non sono stati segnalati feriti.
Le scuole della Cisgiordania hanno dedicato la prima ora di lezione per parlare della biografia del defunto presidente e del suo ruolo nel rilanciare la causa palestinese a livello internazionale. Gli studenti palestinesi tenevano cartelli con un ritratto di Arafat e indossavano la kefiah.
Nella Cisgiordania meridionale, i soldati israeliani hanno represso violentemente una manifestazione studentesca nella città di Beit Ummar, a nord di Hebron (Al-Khalil), provocando il soffocamento di decine di persone a causa dei gas lacrimogeni. Le forze israeliane hanno sedato un’altra manifestazione tenuta dagli studenti della scuola secondaria Tareq Bin Ziad nella parte meridionale della città di Hebron, causando decine di casi di soffocamento.
Decine di altri studenti sono rimsti soffocati mentre le truppe israeliane bloccavano un raduno nella città di Tuqu’, a sud-est di Betlemme.
Nella Striscia di Gaza assediata, centinaia di palestinesi si sono diretti verso la casa di Arafat, a ovest di Gaza, che riflette ancora lo stile di vita semplice e modesto dell’iconico leader palestinese e dove Arafat ha vissuto con la sua famiglia dal 1994 al 2001.