I palestinesi di Gaza festeggiano la Eid in mezzo alle difficoltà economiche

 

348640CGaza – Ma’an. Giovedì i palestinesi della Striscia di Gaza assediata hanno festeggiato la Eid al–Adha, nonostante le condizioni di difficoltà economica.

La Eid al–Adha – la Festa del Sacrificio – è una delle feste più importanti del calendario musulmano, ma il rituale può essere costoso in quanto le famiglie devono pagare per un animale sacrificale.

Il ministro dell’Agricoltura di Gaza ha dichiarato che il prezzo del bestiame è aumentato del 25% dallo scorso anno.

Il sacrificio dell’animale avviene solitamente dopo le preghiere della Eid, con le famiglie che distribuiscono la carne fra parenti, amici, vicini e poveri.

Molti sono stati costretti a pagare l’animale a rate, perché la maggior parte della gente non era in grado di pagare la somma totale che raggiungeva i 2.100 shekel (500 dollari).

Adel Bustan ha raccontato a Ma’an che, a causa della cattiva situazione economica a Gaza, la sua famiglia pagherà il loro animale in sette rate, aggiungendo che il sacrificio è ciò che porta gioia alle famiglie durante la Eid.

Ai primi di settembre l’agenzia per lo sviluppo delle Nazioni Unite ha dichiarato che la Striscia di Gaza, devastata dalle guerre e da quasi un decennio di estenuante embargo israeliano, potrebbe diventare inabitabile per i suoi residenti in appena cinque anni.

Gaza, una minuscola enclave di appena 362 chilometri quadri, stretta fra Israele, Egitto e Mar Mediterraneo, con i suoi 1,8 milioni di palestinesi costituisce uno dei luoghi più densamente popolati del mondo.

Nel frattempo il 72% delle famiglie di Gaza sta  lottando contro l’insicurezza alimentare e il numero di rifugiati palestinesi che si affidano interamente sulla distribuzione di cibo da parte dell’agenzia dell’ONU si è ingigantito: da 72mila nel 2000 a 868mila lo scorso maggio.