Memo. Giovedì la Banca mondiale ha annunciato il trasferimento di 25 milioni di dollari all’Autorità palestinese (Anp) dal Fondo di fiducia del Piano per la riforma e lo sviluppo palestinese (PRDP-MDTF), un meccanismo di supporto del bilancio a donatori multipli. La Banca gestisce i fondi a supporto del bilancio palestinese.
In una dichiarazione rilasciata dall’ufficio di Gerusalemme della Banca mondiale, una copia della quale è stata ottenuta dall’agenzia news Anadolu, si legge: “I fondi a cui hanno contribuito i governi della Norvegia e del Regno Unito aiuteranno a supportare le urgenti necessità dell’Autorità palestinese (Anp), fornendo tra l’altro supporto le attuali riforme macroeconomiche e di gestione finanziaria pubblica”.
Il PRDP-MDTF è stato stabilito nel 2008 in accordo con un trattato siglato fra la Banca mondalie e l’Anp. Secondo la dichiarazione, da allora la Banca mondiale ha distribuito 1,38 miliardi tramite la PRDP-MDTF.
Inoltre, giovedì stesso, il FMI ha dichiarato che l’economia palestinese subirà grandi perdite se il flusso di fondi internazionali continuerà a declinare.
A luglio il Rapporto sul bilancio palestinese ha rivelato che il governo palestinese ha ricevuto solamente il 26% della somma totale di aiuti attesi per il bilancio di quest’anno.
Il PRDP-MDTF è una componente centrale degli sforzi della Banca mondiale per sostenere la Riforma palestinese e il Piano di sviluppo. Attualmente i donatori del fondo includono i governi di Australia, Francia, Kuwait, Norvegia, Regno Unito e Giappone.
Alla fine di settembre il primo ministro palestinese Rami Hamdallah andrà a New York, accompagnato da una delegazione, per partecipare all’incontro annuale dei donatori e ottenere i fondi necessari a coprire il deficit palestinese, stimato sui 900 milioni di dollari secondo i dati palestinesi.