IL 70% dei Palestinesi prevede un fallimento dei negoziati

Betlemme-Ma’an. Un sondaggio del Centro d’Opinione dell’Università Nazionale an-Najah ha rivelato che, più del 70 per cento dei Palestinesi prevede un fallimento del discorso di pace, promosso dagli Stati Uniti, fra Israele e l’Autorità Nazionale Palestinese.

Il sondaggio, pubblicato mercoledì, è stato condotto su un campione di 1.360 persone nella Cisgiordania e nella Striscia di Gaza e richiedeva ai Palestinesi di esprimere le loro impressioni sul discorso di pace con Israele.

Più del 53% degli intervistati ha affermato di non appoggiare un ritorno ai negoziati con Israele, e il 90,1% ritiene che la politica statunitense sia generalmente sbilanciata in favore degli Israeliani.

Inoltre, l’80 per cento di coloro che hanno risposto al sondaggio, vorrebbero un referendum palestinese prima che il governo palestinese accetti un qualsiasi tipo di accordo con lo Stato ebraico; ed il 51,8 per cento di questi approva una soluzione a due Stati.

In caso di fallimento del negoziato di pace, circa il 58 per cento del campione esaminato si aspetta lo scoppio di una terza Intifada ed un terzo degli interpellati sosterrebbe lo scioglimento dell’Autorità palestinese.

Oltre a ciò, l’indagine ha svelato che il 58,7% dei Palestinesi appoggia una sollevazione non violenta; contrariamente al 38% che sarebbe a favore di una resistenza armata in caso di esito negativo nelle trattative di pace.

Infine, il 73 per cento dei Palestinesi ha affermato di non sentire sicurezza, per se stessi, le loro famiglie e le loro proprietà; pertanto in tali circostanze, un terzo di questi sta considerando di emigrare a causa della situazione economico-politica.

Il campione del sondaggio è stato condotto in modo casuale, con un margine di errore del 3%.

Traduzione di Federico Seibusi