Il Centro per i diritti umani chiede una Commissione internazionale che indaghi sulle violazioni commesse contro i prigionieri.


Ramallah – Infopal. Il Centro palestinese per i diritti umani ha denunciato le autorità carcerarie israeliane per aver prolungato l'isolamento detentivo di Ahmad Saadat (Segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina) e Hasan Salameh (leader delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas).

Il Centro “Sawasiya” (“parità”, ndt) per i diritti umani ha detto che “di recente, le Autorità d'occupazione hanno rinnovato per altri sei mesi l'isolamento detentivo del deputato del Consiglio legislativo palestinese Ahmad Saadat, mentre quello di Hasan Salameh è stato prolungato di un altro anno. Quest’ultimo, tra l’altro, condannato a centinaia d’ergastoli, dopo la decisione di prolungare il suo isolamento per la tredicesima volta, è stato spostato nel Negev”.

Il Centro, in un suo comunicato, ha confermato che “la decisione delle autorità penitenziarie occupanti ha violato tutte le convenzioni internazionali – tra cui la Convenzione sul trattamento dei prigionieri – che vietano l'uso di simili sanzioni”.

Il Centro per i diritti umani ha chiesto perciò alla Comunità internazionale e, in particolare, ai firmatari della Convenzione di Ginevra, di “formare una Commissione internazionale d'inchiesta che riveli gli abusi commessi quotidianamente contro i prigionieri, e eserciti quindi delle pressioni sugli occupanti affinché venga posta fine all’uso della condanna all’isolamento, che è causa di condizioni psicologiche molto difficili”.

Il Centro ricorda anche che l'occupazione “utilizza l'isolamento carcerario come un normale metodo punitivo contro i prigionieri palestinesi, ai quali viene impedito d’incontrare i familiari, per non parlare delle aggressioni nei loro confronti e della mancanza di cure mediche che mette in pericolo le loro vite”.

 

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