Il colonialismo israeliano e le sue facce…

Il test del DNA è apparentemente vietato in Israele e dimostrerebbe l’ascendenza europea della grande maggioranza israeliana. Infatti, gli israeliani non provengono dal Regno di Giudea, ma sono ashkenaziti, cioè convertiti del IX secolo con poco o nessun legame di sangue con la Terra Santa.

Circa un terzo proviene dal Nord Africa e dal Levante: sono i Sefarditi e i Mizrahim (ebrei orientali), quindi semiti come gli Arabi. Quelli di origine europea, notoriamente, non sono semiti, anche se la propaganda insiste su ciò: questo si chiama colonialismo occidentale.

Gli ebrei orientali e arabi, e i Falasha, etiopi, sono cittadini di serie B, nella scala sociale suprematista bianca occidentale e non semita di Israele.

Molto probabilmente, gli attuali arabi palestinesi, cristiani e musulmani, sono i diretti discendenti della popolazione ebraica di 2000 anni fa, colonizzata dai Romani, come sosteneva Massimo Massara ne “La terra troppo promessa”.