Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU non raggiunge consenso per condannare Hamas

New York – MEMO. Gli Stati Uniti hanno espresso il loro rammarico per l’incapacità del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di raggiungere un consenso sulla condanna del Movimento di resistenza islamica palestinese, Hamas, nella sua riunione d’emergenza a porte chiuse. Prima dell’apertura della sessione, gli Stati Uniti hanno invitato tutti i membri del Consiglio di Sicurezza a condannare l’attacco di Hamas contro Israele.

“Ci sono un buon numero di Paesi che hanno condannato gli attacchi di Hamas, ma ovviamente non tutti”, ha dichiarato l’assistente dell’ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite, Robert Wood, dopo la sessione. “Probabilmente potreste indovinarne uno senza che io dica nulla”. Si trattava di un apparente riferimento alla Russia, le cui relazioni con l’Occidente si sono fortemente deteriorate dopo l’invasione dell’Ucraina.

Secondo i diplomatici, nessun Paese ha avanzato la proposta di rilasciare una dichiarazione congiunta. Il Consiglio di Sicurezza è stato spesso diviso sulla questione palestinese.

“Il mio messaggio è stato quello di fermare immediatamente i combattimenti e di passare ad un cessate il fuoco e a negoziati significativi, come si dice da decenni”, ha dichiarato l’ambasciatore russo alle Nazioni Unite Vassily Nebenzia. “Ciò è in parte il risultato di questioni irrisolte”.

Il suo omologo cinese, Zhang Jun, ha dichiarato che “la Cina condanna tutte le violenze e gli attacchi contro i civili” e ha sottolineato la necessità di tornare al processo di pace per raggiungere una soluzione a due Stati.

Fonti diplomatiche hanno dichiarato che i membri del Consiglio stanno valutando la possibilità di rilasciare una dichiarazione congiunta, ma le discussioni sono difficili.

L’ambasciatore israeliano Gilad Erdan ha dichiarato che Israele ha una sola richiesta per il Consiglio di Sicurezza: “Questa inimmaginabile atrocità deve essere condannata. Israele deve ricevere un sostegno costante per difendersi, per difendere il mondo libero”.

Il rappresentante permanente palestinese presso le Nazioni Unite, Riyad Mansour, ha risposto dicendo: “Purtroppo, per alcuni media e politici la storia inizia solo quando vengono uccisi degli israeliani. Non accettiamo mai retorica che denigra la nostra umanità e rinnega i nostri diritti, una retorica che ignora l’occupazione della nostra terra e l’oppressione del nostro popolo. Non è il momento di permettere a Israele di raddoppiare le sue terribili scelte. È il momento di dire a Israele che deve cambiare rotta, che esiste un percorso di pace in cui né i palestinesi né gli israeliani vengono uccisi”.

Traduzione per InfoPal di F.L.