Il governo palestinese condanna la pirateria subita dalle navi della solidarietà

 

Gaza – InfoPal. Il governo palestinese nella Striscia di Gaza ha condannato la pirateria subita dalle due imbarcazioni umanitarie appartenenti alla Freedom Waves to Gaza che navigavano in acque internazionali, alla volta di Gaza. La marina israeliana ha intercettato le due navi e ha impedito loro di giungere a destinazione. La flotilla umanitaria erano lì per tentare di rompere il blocco imposto da Israele sui territori di Gaza.

“La pirateria dovrebbe essere considerata un nuovo crimine contro l’umanità e una scandalosa violazione di tutti i diritti e gli accordi internazionali”. E' quanto ha dichiarato il portavoce del governo, Taher an-Nunu nel comunicato stampa emesso venerdì, 4 novembre.

An-Nunu ha elogiato i 27 attivisti stranieri a bordo delle due barche, sia per aver sfidato le difficoltà del viaggio in mare nonostante le minacce dell’esercito israeliano, sia per la loro volontà di portare solidarietà e giustizia al popolo palestinese.

La marina israeliana ha sequestrato le due navi, l'irlandese Saoirse e la canadese Tahrir, partite dalle coste turche in direzione della Striscia di Gaza, al fine di rompere il blocco israeliano imposto su quei territori da circa cinque anni e mezzo. Le navi, però, sono state dirottate nel porto israeliano di Ashdod.

Traduzione per InfoPal di Teresa Varlotta

 

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