Israele: basta truppe egiziane in Sinai

Press Tv. Temendo la rottura completa del trattato di pace firmato nel 1979 con il Cairo, Tel Aviv ha rifiutato per la seconda volta la richiesta egiziana di schierare altre unità militari nel Sinai, secondo quanto ha riportato questa mattina il sito online del giornale israeliano “Jerusalem Post”.

“Non vogliamo che il trattato di pace appaia privo di significato – ha dichiarato un ufficiale israeliano, il cui nome non è stato specificato dall'articolo -, soprattutto alla luce della possibile instaurazione di un nuovo regime, che potrebbe addirittura rinunciare completamente a mantenere il trattato”.

Secondo la fonte, dunque, Israele non permetterà in nessun caso che l'accordo di pace venga infranto. Intanto, l'aviazione Usa si è mobilitata per dispiegarsi nel Sinai e sostenere la “Multinational force and observers”, la forza internazionale incaricata di supervisionare il rispetto dell'accordo.

In base a quest'ultimo, Israele restituì la regione del Sinai all'Egitto, il quale s'impegnava però a mantenerla smilitarizzata.

D'altra parte, le recenti rivolte popolari contro il regime del presidente egiziano Husni Mubarak – alleato d'Israele – hanno suscitato forti preoccupazioni a Tel Aviv, dove si teme l'instaurazione di un regime islamico nel paese più popoloso del mondo arabo.

Nella foto: forze israeliane sul confine con l'Egitto

 

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