Gaza – InfoPal. Raid israeliani si sono abbattuti questa mattina sulla Striscia di Gaza. I raid hanno investito tutto il territorio palestinese assediato, da nord a sud.
Nell’attacco contro il nord, una bambina è rimasta gravemente ferita; un altro ragazzo, invece, è stato colpito in maniera più lieve.
Due missili sono stati lanciati da aerei israeliani contro abitazioni civili, adiacenti alla scuola Abu ‘Obeidha, a Beit Lahiya (Gaza Nord). L’esplosione ha causato il black-out elettrico in gran parte della cittadina.
Dai servizi d’emergenza locali, Adham Abu Salmiyah, ha specificato: “Il bambino rimasto ferito ha 4 anni ed è grave. Il ragazzo è invece lievemente ferito. Entrambi si trovano ora all’ospedale Kamal ‘Adwan”.
Un altro raid ha centrato la casa della famiglia di ‘Ammar Abu Wardah, a Jabaliya, nel nord di Gaza, dove è divampato un vasto incendio che rapidamente si è esteso su case e negozi nelle prossimità.
A sud, a Bani Suhaila (Khan Younes), aerei israeliani hanno mirato e colpito az-Zannah, un’area diabitata.
Altre zone sono state colpite ad ovest di Rafah, ad al-‘Abed Jaber, presso il campo di Yabna, sul confine con l’Egitto, ed è stata bombardata un’abitazione abbandonata ad ash-Shawkah, ad est della città. Il missile non è esploso e subito sono accorsi gli artificieri locali.
Israele aveva promesso di rispondere duramente al lancio di razzi che partono da Gaza e che nelle ultime 48 ore avevano colpito il Negev occidentale, a poche ore dalla visita del segretario generale Onu, Ban Ki-moon in Israele, Cisgiordania e Striscia di Gaza.