Israele demolisce al-Araqib per la 190ª volta consecutiva

Negev-PIC. Per la 190ª volta consecutiva, mercoledì le autorità israeliane hanno demolito tutte le tende e le strutture nel villaggio beduino palestinese di al-Araqib, nel deserto del Negev, sfollando i suoi residenti.

Secondo fonti locali, le forze di polizia israeliane e i dipendenti dell’Autorità per lo sviluppo beduino, responsabile di tali demolizioni, hanno preso d’assalto il villaggio e hanno devastato tutto.

Di conseguenza, decine di beduini, compresi bambini, donne e anziani, sono tornati a essere senzatetto e a soffrire del clima del deserto, prima di poter avere di nuovo delle abitazioni.

I residenti di al-Araqib vivono in un costante stato di paura perché si aspettano la demolizione del loro villaggio da un momento all’altro, dopo che saranno riusciti a ricostruire di nuovo le loro case.

Tuttavia, tale politica israeliana arbitraria, criminale e disumana di demolizione, sradicamento e sfollamento non farà che aumentare la determinazione e l’adesione dei residenti alla loro terra e al villaggio, anche se Israele li demolisce migliaia di volte.

Al-Araqib è uno dei numerosi villaggi beduini nel deserto del Negev “non riconosciuti” da Israele.

La demolizione di al-Araqib e di altri villaggi nel Negev è una politica israeliana sistematica volta a espellere la popolazione nativa dal Negev e trasferirla in aree governative per aprire la strada all’espansione e alla costruzione di insediamenti per le comunità ebraiche.