Israele dichiara guerra all’UNRWA e prosciuga i fondi per gli aiuti ai poveri della Palestina

Gaza – Quds News. Sembra che gli scarsi aiuti umanitari ricevuti dai civili impoveriti della Striscia di Gaza, insieme alla condanna dei crimini contro di loro, presentati alla comunità internazionale attraverso varie organizzazioni delle Nazioni Unite, tra cui l’UNRWA, stiano turbando l’occupazione israeliana.

Questo sentimento trova ulteriore eco nei governi occidentali, che percepiscono l’esibizione delle sofferenze palestinesi come un imbarazzo di fronte alle loro popolazioni, come è evidente nelle capitali europee dove le proteste pubbliche denunciano le atrocità israeliane contro i civili di Gaza.

Nelle attuali difficili circostanze, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione (UNRWA) funge da vitale ancora di salvezza per i palestinesi di Gaza, fornendo servizi essenziali in vari settori da generazioni.

Tuttavia, l’agenzia deve costantemente affrontare le accuse di Israele, che sostiene la sua complicità con Hamas e l’assistenza nella diffusione della propaganda anti-israeliana tra i residenti di Gaza.

Il ministro degli Esteri israeliano Yisrael Katz ha criticato l’UNRWA, sabato, dichiarando: “Israele cercherà di impedire all’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione (UNRWA) di operare nella Striscia di Gaza dopo la guerra”. Questa dichiarazione segue le accuse di Israele ai dipendenti dell’agenzia ONU di essere “coinvolti” nell’attacco del 7 ottobre.

Esprimendo la sua posizione su X, Katz ha sottolineato che il ministero degli Esteri mira a garantire che “l’UNRWA non faccia parte della fase post-bellica”, aggiungendo che “cercherà di raccogliere il sostegno degli Stati Uniti, dell’Unione Europea e di altri grandi donatori”.

L’Italia si è unita al Canada, agli Stati Uniti, all’Australia e al Regno Unito nel sospendere i finanziamenti all’UNRWA dopo le accuse di Israele di coinvolgimento di alcuni dipendenti dell’agenzia negli attacchi del 7 ottobre.

In risposta, Hamas ha esortato le Nazioni Unite e le istituzioni internazionali a non cedere a quelle che ha definito “minacce ed estorsioni di Israele”.

Contemporaneamente, l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina ha invitato i Paesi che hanno annunciato la sospensione del loro sostegno all’UNRWA a “revocare immediatamente la loro decisione”, sottolineando i “significativi rischi politici e umanitari” che essa comporta.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.