Israele ha fallito nella deterrenza mentre gli studenti affrontano traumi psicologici

Tel Aviv – Al-Mayadeen. Un nuovo sondaggio condotto dal ministero dell’Istruzione dell’occupazione israeliana, e pubblicato da Yedioth Ahronoth, ha rivelato che oltre la metà degli studenti israeliani, che si stabiliscono nella Palestina occupata, sperimentano disturbi psicologici quotidiani dal 7 ottobre 2023.

Sebbene il ministero dell’occupazione israeliano abbia trovato i risultati “allarmanti”, resta il fatto che il sondaggio mostra l’impatto della perdita di deterrenza dell’apparato di sicurezza dell’occupazione israeliana di fronte alla Resistenza palestinese e al suo popolo che da decenni combatte l’occupazione e l’oppressione.

Il sondaggio ha rilevato che una percentuale notevole di studenti è alle prese con disturbi mentali ed emotivi. Il sondaggio non menziona che il benessere mentale e psicologico è una delle tante promesse che “Israele” fa per invogliare gli stranieri provenienti da terre lontane a diventare coloni nella Palestina occupata.

La perdita di questo lusso e di questa sicurezza, dovuta al sollevamento dei palestinesi oppressi attraverso la resistenza armata e al ritorno della causa della Palestina come causa araba centrale, ha scosso le fondamenta dell’occupazione a livello militare, economico e dei coloni.

Pertanto, queste indagini indicano che l’Operazione “Ciclone di al-Aqsa/Al Aqsa Flood” ha avuto implicazioni sostanziali nelle dinamiche interne dell’occupazione israeliana.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.