Israele sospettato di aver rapito e fatto sparire bambini palestinesi da Gaza con la scusa dell'”evacuazione”

Gaza – MEMO. Israele ha fatto sparire quasi 70 bambini palestinesi dalla zona meridionale di Gaza, Rafah, in un’operazione avviata da un’organizzazione caritatevole e assistita dall’ambasciata tedesca in Israele.

Secondo una dichiarazione dell’organizzazione benefica SOS Villaggi dei Bambini International, i 68 bambini palestinesi – a quanto pare tutti orfani – sono stati prelevati da un orfanotrofio nella zona meridionale di Gaza, Rafah, e trasferiti lunedì nella città di Betlemme, nella Cisgiordania occupata da Israele, dopo aver lavorato “attraverso i canali diplomatici con tutte le autorità competenti” per organizzare l’operazione.

I bambini – che sarebbero rimasti orfani prima dell’attuale offensiva israeliana su Gaza – sono stati scortati da 11 dipendenti di SOS Villaggi dei Bambini durante il loro trasferimento da Gaza alla Cisgiordania occupata. “Anche se i bambini sono ora relativamente al sicuro, siamo ancora molto preoccupati per tutti gli altri e le persone che sono ancora in grave pericolo nella Striscia di Gaza”, ha dichiarato SOS Villaggi dei Bambini.

L’operazione è stata assistita dall’ambasciata tedesca in Israele, che ha dichiarato di aver deciso di partecipare alla mossa in seguito a una richiesta di aiuto da parte dell’organizzazione benefica, a novembre. Ringraziando Israele per “l’importante gesto umanitario”, l’ambasciata ha affermato che il trasferimento dei bambini palestinesi era una misura temporanea per portarli “fuori da un pericolo acuto” e non era un tentativo di trasferirli in modo permanente.

Le Nazioni Unite hanno confermato che l’operazione è stata condotta con l’approvazione delle Autorità d’occupazione israeliane, che non hanno ancora commentato l’azione.

Nonostante i rapporti e le dichiarazioni pubblicate da SOS Villaggi dei Bambini, dall’ambasciata tedesca e dai media israeliani, che definiscono l’operazione come “evacuazione” e “salvataggio”, rimane un grande mistero sull’identità, la situazione e l’attuale posizione dei bambini palestinesi, così come una mancanza di chiarezza sull’operazione stessa.

L’occultamento di questi dettagli ha portato molti a concludere che i bambini palestinesi siano stati rapiti e fatti sparire da Israele con la copertura del lavoro dell’organizzazione, soprattutto perché non c’è alcuna garanzia visiva della loro sicurezza né alcuna conferma del loro consenso al trasferimento.

Questo sarebbe l’ultimo rapimento e sparizione forzata di bambini palestinesi da Gaza da parte delle forze israeliane negli ultimi mesi; un altro caso degno di nota risale a gennaio, quando l’Euro-Med Human Rights Monitor ha condannato la rivelazione della Radio dell’Esercito israeliano sul “rapimento di una neonata palestinese dall’interno della sua casa familiare di Gaza da parte dell’ufficiale israeliano Harel Itach, un comandante della Brigata Givati, dopo l’uccisione dei suoi familiari”.

Traduzione per InfoPal di F.L.