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Gaza – MEMO. La Commissione per gli affari degli ex-prigionieri, il Club dei prigionieri palestinesi e la Fondazione Addameer per la cura e i diritti umani dei prigionieri hanno denunciato la politica israeliana che fa sparire con la forza i detenuti di Gaza, a più di due mesi dall’inizio della campagna di bombardamenti genocidi contro l’enclave assediata.
In una dichiarazione congiunta, le organizzazioni hanno affermato che le testimonianze raccolte dai prigionieri palestinesi che sono stati recentemente rilasciati dalla detenzione israeliana, in particolare dalla prigione di Ofer, e che erano detenuti in sezioni vicine a quelle in cui erano rinchiusi i palestinesi di Gaza, hanno confermato che “le forze israeliane e le guardie carcerarie stanno commettendo crimini orribili e atroci contro di loro, in segreto”.
Le organizzazioni hanno espresso il profondo timore che Israele possa effettuare esecuzioni sul campo, poiché continua a rifiutarsi di rivelare qualsiasi informazione sulla loro sorte, compreso il loro numero, i luoghi di detenzione o le condizioni di salute, nonostante le richieste in tal senso.
Secondo le testimonianze dei prigionieri, si ritiene che almeno 320 prigionieri provenienti da Gaza siano detenuti nelle sezioni 23 e 25 della prigione di Ofer, sottolineando che la supposizione si basa sul fatto che ogni sezione ha la capacità di contenere 120 detenuti.
Diversi prigionieri liberati hanno riferito che le guardie israeliane stavano compiendo crimini orribili e trattamenti degradanti contro i detenuti di Gaza, tra cui chiedere loro di abbaiare come cani prima di dare loro i pasti e pretendere che cantino canzoni pro-Israele a voce alta. Hanno aggiunto che potevano sentire chiaramente le loro urla 24 ore su 24 come risultato delle torture e degli abusi inflitti loro.
Hanno avvertito che l’insistenza di Israele a non rivelare la posizione dei detenuti di Gaza “serve solo come copertura per i crimini che vengono compiuti contro di loro”, e che “l’occupazione israeliana, che continua a compiere un genocidio a Gaza, di fronte al mondo, non troverà nessuno che la dissuada dal compiere esecuzioni contro i detenuti, in segreto”.
(Foto: [Issam Rimawi/Anadolu Agency]).
Traduzione per InfoPal di F.L.