infopalLa bella signora della politica mostra le zanne.
Zain Ascalan (*)
Il primo ministro Tzipi Livni è salita alla ribalta della politica, mentre gli occhi dei suoi concittadini sono rivolti ai risultati del suo nuovo piano per chiudere la bocca alla resistenza palestinese e portare loro la “sicurezza”.
Eccola la bella signora della politica che mostra le zanne per succhiare il sangue palestinese come hanno fatto i suoi predecessori, trasformando la Striscia di Gaza in una striscia della morte. Così la chiamo: non cè spazio per i quartieri, perché i missili hanno distrutto ogni forma di vita (…). Eccola, ha messo fine alla tregua e ha palesato ciò che aveva in mente: scompaia la resistenza e si zittiscano le voci delle pallottole, partite solo per cacciare gli uccelli.
Una scena alla quale ci siamo abituati ogni mattino: le sue frontiere sono ovunque si trovi un palestinese, a Gaza, solo la morte affrontata dalla resistenza degli abitanti di Gaza che vinceranno, accompagnata dallesplosione della lingua della rivoluzione nelle bocche di tutti nelle città della Cisgiordania, cosi le cose vanno sulla nostra terra, uccisioni, terrore, accuse, condanne arabe ed internazionali, dopo poco si vedono i camion degli aiuti, che chiamano umanitari, colorato con lazzurro che fa entrare la gioia in chi li guarda, contiene stelle quanti sono gli stati senza anima, abbiamo fratelli e vicini che ci vendono nei mercati arabi di poco prezzo, ci aprono un passaggio quando stiamo per morire, andatevi lontano per cantare il bel passato, la storia dei valorosi che sono stati piegati dalle successive sconfitte e dalla grande pigrizia.
Noi siamo un popolo inerme, riesce bene solo ad amare la terra, la sua riserva degli armi è terminata ma la sua riserva nazionalista non è terminata, stiamo dormendo per causa delle decisioni che ci hanno lasciato un bruciore nella gola e un arrossamento negli occhi.
Una scrittrice palestinese