Cisgiordania. Oggi, il Peace Now’s Settlement Watch Team (il gruppo di Peace Now che monitora gli insediamenti ha divulgato un rapporto che denuncia l’annullamento, de facto, della Linea Verde (la linea di demarcazione tra Israele e la Cisgiordania) da parte di Israele e la creazione di un collegamento territoriale con gli insediamenti coloniali all’interno dei Territori Palestinesi Occupati.
Lo stato ebraico sta costruendo altri 1.000 edifici per un totale di 2.600 nuove unità abitative nelle colonie illegali della Cisgiordania.
La costruzione di nuovi insediamenti ebraici nei T.O. evidenzia ancora una volta il "bipensiero" israeliano: da una parte l’adesione verbale a "processi di pace" – l’ultimo dei quali avviato a novembre dell’anno scorso, ad Annapolis, negli Usa – e dall’altra la creazione di "situazioni di fatto" – sequestro di terreni e case palestinesi, espulsione di cittadini, costruzione di nuove colonie, "giudaizzazione" di Gerusalemme, ecc.
Nell’ultimo anno, per esempio, la percentuale di nuovi insediamenti è cresciuta del 550%: 417 nuove abitazioni nel 2008 contro le 65 del 2007. A Gerusalemme, nella prima metà del 2008 sono state edificate 1.761 unità abitative contro le 46 del 2007.
La farsa dei "processi di pace", storicamente, si è sempre rivelata un utile escamotage per l’avidità coloniale israeliana.