La Palestina in Campidoglio

La Palestina in Campidoglio.

Di Mattia Giampaolo.

Il cinque dicembre scorso nelle sale del Campidoglio si è svolta la serata di solidarietà per il popolo palestinese.

Roma. Si sono svolti in Campidoglio i festeggiamenti per il riconoscimento della Palestina all’Onu come stato osservatore non membro. In un’aula gremita di grandi personalità del mondo della politica nazionale e internazionale sono intervenuti Massimo D’Alema, Stefania Craxi, il decano  degli ambasciatori della Lega araba in Italia Fouad Auda, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, l’ambasciatore palestinese in Italia Sabri Atiyya e, straordinariamente, il primo ministro libanese Najib Miqati, il quale era in visita ufficiale in Italia.

Molto importante e molto forte è stato l’intervento di quest’ultimo, il quale ha affermato che questo riconoscimento della Palestina alle Nazioni unite è stata una svolta storica, che pone le basi per un futuro stato palestinese libero con capitale Gerusalemme. Inoltre ha evidenziato come questo riconoscimento possa giovare a tutta la regione mediorientale per una pace definitiva. Ha condannato le politiche di occupazione della Cisgiordania e di Gaza, condannando soprattutto le ultime decisioni del governo israeliano di costruire nuovi insediamenti nella West Bank.

Della stessa idea è stato il decano degli ambasciatori arabi in Italia, il quale ha elogiato il voto positivo dell’Italia all’Onu, che dimostra e conferma il continuo appoggio italiano al popolo palestinese. Ha sostenuto, inoltre, la soluzione di due popoli e due stati, con l’istituzione dello stato palestinese sulla base dei confini del ’67 con capitale Gerusalemme.

Oltre alle rappresentanze diplomatiche arabe hanno partecipato, come già accennato, esponenti della politica italiana come Massimo d’Alema e Stefania Craxi. Massimo d’Alema, nel suo intervento, ha sottolineato la decisione presa dall’Italia alle Nazioni Unite, aggiungendo che questa vittoria è stata raggiunta grazie anche a tutti coloro che sono caduti nella lotta per la libertà nei territori interessati. Stefania Craxi, invece, ha letto una lettera che aveva scritto Yasser Arafat a suo padre Bettino Craxi nella quale lo ringraziava di aver appoggiato la Palestina durante la sua legislatura.

Hanno concluso i festeggiamenti il sindaco di Roma Gianni Alemanno e l’ambasciatore palestinese Sabri Atiyya. Quest’ultimo ha voluto ringraziare l’Italia per la sua vicinanza al popolo palestinese e tutte le comunità palestinesi d’Italia le quali stanno svolgendo un importantissimo lavoro politico-culturale per la causa in questione. Alemanno, invece, ha affermato che non aveva dubitato nemmeno un minuto prima di firmare la petizione del sindaco di Napoli De Magistris, la quale chiedeva al governo di votare sì all’assemblea generale dell’Onu. Ha motivato la sua scelta raccontando la sua visita nei campi profughi palestinesi, nei quali ha visto con i suoi occhi il dramma nel quale vivono milioni di palestinesi.