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Gaza. La Società della Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) ha annunciato mercoledì la chiusura completa dell’ospedale al-Amal di Khan Yunis, a Gaza, in seguito all’evacuazione forzata del personale ospedaliero e dei pazienti da parte delle forze di occupazione israeliane (IOF). Secondo l’agenzia di stampa WAFA, gli ingressi dell’ospedale sono stati sigillati con barriere di terra.
La PRCS ha rivelato che le IOF israeliane hanno assediato l’ospedale di al-Amal due giorni prima della chiusura, tra intensi bombardamenti e spari, che hanno causato la morte di un civile palestinese e di un membro del team della Mezzaluna Rossa. Inoltre, le IOF hanno aperto il fuoco contro due squadre della PRCS mentre lavoravano per rimuovere le macerie, creando un percorso per i veicoli per facilitare l’evacuazione sicura dei feriti.
La società ha espresso ulteriore preoccupazione per la chiusura dell’ospedale al-Amal, accusando l’incapacità della comunità internazionale di garantire la protezione essenziale del personale medico, dei pazienti e degli sfollati. Ha sottolineato che l’ospedale ha subito un assedio di oltre 40 giorni ed è stato sottoposto a ripetuti bombardamenti prima che le IOF ristabilissero il blocco e costringessero tutti gli occupanti ad evacuarlo.
La chiusura arriva dopo che, la settimana scorsa, era stato riferito che le comunicazioni con il personale dell’ospedale di al-Amal erano state interrotte e che i droni israeliani avevano chiesto a tutti i presenti di uscire nudi, minacciando un ulteriore aggravamento della situazione. La PRCS ha dichiarato che le truppe israeliane hanno lanciato bombe fumogene nell’ospedale per costringere le équipe mediche, i pazienti e gli sfollati ad uscire dall’edificio.
Gli attacchi agli ospedali e ai loro dintorni hanno causato numerose vittime, sfollamenti forzati e una situazione drammatica in cui i pazienti lottano per accedere alle cure mediche necessarie. Il portavoce dell’UNICEF, James Elder, ha dichiarato che solo 12 dei 36 ospedali della Striscia di Gaza sono parzialmente operativi.
(Fonti: Wafa, MEMO, Quds News).
Traduzione per InfoPal di F.H.L.