L’aggressione contro l’Ospedale al-Shifa prosegue: 200 morti e mille arrestati

L’aggressione contro l’Ospedale al-Shifa prosegue: 200 morti e mille arrestati

Gaza – PIC. L’Ufficio governativo per i media (GMO) di Gaza ha dichiarato che l’Esercito di occupazione israeliano continua il suo crimine contro il complesso medico di al-Shifa e contro coloro che si trovano al suo interno e nei suoi dintorni, rilevando che ci sono informazioni sull’esecuzione di oltre 200 civili tra gli sfollati all’interno del complesso e sull’arresto di circa un migliaio di palestinesi.

Salama Marouf, capo del GMO, ha aggiunto in un comunicato stampa rilasciato giovedì che gli equipaggi medici e gli sfollati all’interno del complesso sono minacciati a causa dei bombardamenti e della possibilità che gli edifici crollino sopra le loro teste, oppure sono costretti a uscire per essere sottoposti a indagini, torture o esecuzioni.

Ha spiegato che, secondo le testimonianze di alcuni sopravvissuti all’interno del complesso medico di al-Shifa e dei suoi dintorni, i carri armati israeliani hanno bombardato molti edifici del complesso e ne hanno incendiato ampie parti, mentre le case e le abitazioni dei cittadini dell’area circostante continuano ad essere bombardate e distrutte, anche sopra le teste dei loro residenti.

Marouf ha citato testimoni secondo cui le forze di occupazione israeliane hanno chiuso alcuni edifici residenziali mentre i residenti erano presenti all’interno, per poi aver bombardato le strutture, provocando morti e feriti che non possono essere evacuati.

Ha condannato questo nuovo e continuo crimine sotto gli occhi di tutto il mondo, senza che nessuno muova un dito per fermare il massacro contro questa istituzione medica e i civili protetti dal diritto umanitario.

Il direttore del GMO ha sottolineato che la mancanza di una posizione forte e decisa da parte della comunità internazionale dopo la prima invasione del complesso medico di al-Shifa e il bombardamento degli ospedali è ciò che ha incoraggiato l’esercito israeliano a continuare a prendere di mira ospedali e le strutture sanitarie.

Traduzione per InfoPal di F.L.