L’antica e turistica città di Gerico sotto stretto assedio dell’esercito israeliano per il quinto giorno consecutivo

L’assedio dell’esercito israeliano ha lasciato una lunga fila di auto in attesa di passare, a Gerico. (Immagini WAFA/ Suleiman Abu Srour).

Gerico-Wafa. I posti di blocco dell’esercito israeliano fermano e controllano minuziosamente ogni auto che lascia l’antica città di Gerico, nella Cisgiordania occupata, sotto un rigido assedio dell’esercito israeliano per il quinto giorno consecutivo.

I residenti e i viaggiatori diretti in Giordania, che devono attraversare Gerico per raggiungere il ponte di Allenby/Re Hussein/Karama, lamentano lunghi ritardi e perquisizioni approfondite ai posti di blocco dell’esercito, posti a tutti gli ingressi della città turistica.

L’esercito ha imposto l’assedio la settimana scorsa, a seguito di un tentativo di sparatoria contro un ristorante israeliano fuori Gerico, dopo aver ipotizzato che il presunto aggressore fosse fuggito nella città.

I palestinesi hanno denunciato che, dopo l’attacco, Israele ha imposto una punizione collettiva all’intera città, danneggiandola gravemente dal punto di vista economico, in particolare durante l’alta stagione, considerando che Gerico è una destinazione popolare per il turismo interno e straniero in questo periodo, grazie alla sua temperatura calda durante la stagione invernale e alla bellezza del suo territorio.

Periodicamente, le unità dell’esercito irrompono a Gerico, soprattutto nel campo profughi di Aqbat Jabr, come hanno fatto ieri sera, mercoledì, e conducono perquisizioni.