L’autorità per il petrolio accusata di ostacolare la fornitura di carburante a Gaza

Gaza-Quds-Press. L’Autorità palestinese per le Risorse Naturali del paese, in comunicato stampa emesso martedì 8 settembre, ha dato voce alle preoccupazioni denunciando l’eventuale possibilità di disagi che interesserebbero il programma di distribuzione di energia elettrica.
La causa di tali difficoltà, in parte è dovuta alle alte temperature estive che si stanno registrando nella settimana corrente. A questo si aggiunge la limitata quantità di carburante erogata dal Qatar e da Israele, e che dovrebbe essere destinata alla centrale elettrica di Gaza.
Nel comunicato l’Autorità palestinese esprime anche la propria disapprovazione per la politica adottata dalla General Petroleum Corporation a Ramallah. Questa viene accusata di ostacolare l’arrivo di una quantità sufficiente di carburante. Quantità che permetterebbero alle centrali di tenere il passo con l’aumento significativo dei consumi.
Nel comunicato stampa, l’Autorità palestinese per le Risorse Naturali si appella alle istituzioni responsabili affinché esercitino pressioni sull’Autorità per il Petrolio in modo che Israele e il Qatar aumentino la quantità di carburante stanziata per le centrali palestinesi.
Contemporaneamente, si è fatta luce su una seconda questione inerente l’energia elettrica. La Striscia di Gaza soffre per l’incapacità delle sue centrali di garantire una fornitura di energia che superi le 8 ore. Oggi, a causa delle ondate di calore, questa finestra temporale si è ulteriormente ridotta fino a dimezzarsi. Il risultato è che il disagio si è oltremodo aggravato, ed effettivamente le centrali elettriche non riescono a garantire una fornitura di energia elettrica che vada oltre le 4 ore.
Traduzione di Asmaa Aboulabil