Da www.maannews.net e www.aljazeera.net
Questo pomeriggio, l’aviazione israeliana ha eseguito oltre 150 raid contro il sud del Libano, mentre l’artiglieria ha lanciato centinaia di bombe, uccidendo 40 civili libanesi e ferendone altri 20: 33 corpi completamente bruciati – i resti dei lavoratori (libanesi, curdi, e 17 siriani, tra cui 5 donne) di una piccola azienda agricola nella zona più fertile nel valle della Beqa’a (vicino al confine con la Siria, e a 230 km da quello con Israele).
Foto: http://www.intiqad.com/view.php?id=9336
Il bombardamento israeliano di una casa nel villaggio di frontiera di Taibeh, nel sud del Libano, ha ucciso 7 civili e ne ha feriti 10.
Hezbollah ha annunciato che i suoi combattenti hanno ucciso 6 soldati israeliani e distrutto 3 tank militari Merkava nel sud del Libano.
Contemporaneamente, un attacco di missili Katyusha contro il nord di Israele ha ucciso una donna palestinese di 27 anni, cittadina israeliana e residente nella città Maghar.
Gli Hezbollah hanno anche lanciato decine di missili Katyusha contro le città del nord di Israele. 7 israeliani sono stati feriti, di cui 5 gravemente.
Un’altra donna di Hurfeish ha riportato gravi ferite. 2 razzi Hezbollah rockets hanno colpito 80 km dentro i territori israeliani.
L’esercito israeliano ha annunciato la morte di due soldati e ha rivendicato quella di 10 combattenti di Hezbollah in Libano.
I soldati israeliani sono stati uccisi in duri scontri con gli Hezbollah che hanno fatto esplodere granate sulle strade mentre le forze di artiglieria israeliane avanzavano, hanno lanciato missili anti-carro e usato mitragliatrici.
La resistenza dei combattenti Hezbollah è stata coinvolta in battaglie contro le forze israeliane che tentavano di avanzare verso il villaggio di Markaba, nel Libano orientale, e sulla collina che domina il villaggio costiero occidentale di Naqoura.