Gaza – InfoPal. Hamas ha condannato l’arresto operato dalle autorità egiziane del leader del movimento islamico palestinese Muhammad Dababish, ritenendo l'episodio “un danno per le relazioni palestinesi-egiziane”. E ha aggiunto: “Questo gesto rappresenta inoltre un segno di disprezzo verso un glorioso movimento e un grande popolo, nonché un esempio di come l’Egitto si pone sulla questione dell’embargo a Gaza”.
Fawzi Barhoum, portavoce di Hamas, ha dichiarato: “Muhammad Dababish è uno dei membri della nostra delegazione inviata al Cairo per discutere con le autorità egiziane. Ciò mostra che il governo egiziano non si preoccupa della sua stessa autorevolezza né delle personalità che rappresentano dei ruoli ufficiali, ovvero di una persona che si trovava ospite in Egitto per colloqui ufficiali”.
Barhoum si è chiesto: “È questo il ruolo dell’Egitto nei confronti di Gaza, alla quale si sente vicino il mondo intero? È questo forse il degno comportamento del vicino verso suo fratello? È questo il sostegno del governo egiziano per Gaza assediata ed il suo popolo aggredito?
“È inaccettabile che prima si faccia entrare una personalità in Egitto in maniera del tutto legale, e poi la si arresti senza che abbia commesso alcunché. Si tratta di un comportamento inaccettabile, truffaldino: sembra che il valico di Rafah sia diventato un retino per catturare le nostre personalità di rilievo”.
Barhoum ha negato in maniera recisa che le notizie relative a cifre di denaro ed apparecchiature trovate in possesso di Dababish corrispondano al vero.
Il portavoce di Hamas ha anche lanciato un appello affinché le parti competenti – locali ed internazionali – “vigilino sugli abusi commessi dalle autorità egiziane nei confronti degli appartenenti a Hamas e s’impegnino per la loro liberazione”. E ha ricordato a tale scopo Yusuf Abu Zuhri, perito a causa delle torture inflittegli nelle prigioni egiziane.