Le Brigate di Al-Qassam: le forze di occupazione non si avventureranno nella Striscia di Gaza, perché sarà un nuovo fallimento.

Abu Obeida, portavoce delle Brigate di Al-Qassam, ala militare del movimento di Hamas, ha confermato che le dichiarazioni del ministro della difesa israeliano Amir Peretz, che minacciano di effettuare una guerra su vasta scala contro Gaza, sono l’"escamotage dopo che la commissione ‘Winograd’", ha evidenziato il fallimento israeliano nella guerra contro il Libano".

In un comunicato stampa, Abu Obeida ha dichiarato: "Le forze di occupazione israeliana non si avventureranno nella Striscia di Gaza, perché sarà un nuovo fallimento e non riusciranno a realizzere alcun obiettivo".

E ha proseguito: “Noi siamo pronti più di prima e resisteremo, affronteremo il nemico sionista fino all’ultima goccia di sangue. L’esercito entrerà nella Striscia di Gaza solo passando sui nostri corpi”.

E ha spiegato che le fazioni palestinesi “lavorano per costruire un’unità di operazione congiunta che coordinerà le operazioni nel caso di invasione nella Striscia di Gaza”.

Per quanto riguarda il piano americano, Abu Obeida ha espresso il proprio rifiuto, considerandolo come "un modo per salvare Israele e il governo Olmert dopo il fallimento nel sud del Libano" e "una conferma della logica americana che non riconosce al nostro popolo una vita dignitosa".

Abu Obeida ha condannato gli inviti a fermare il lancio dei missili, ritenendo che vogliano "salvare il nemico sionista dopo che i missili hanno confermato il loro effetto nell’equilibrare il terrore", e ha sottolineato la necessità di utilizzarli "per rispondere ai crimini ripetuti delle forze di occupazione in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza".

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