Le cluster bombs made in Usa e Israele stanno uccidendo famiglie intere.

NABATIYEH, 21 agosto (IRIN) – Il mattino del cessate il fuoco tra milizie libanesi di Hezbollah e i militari israeliani, Hadi Hatab, 11 anni, era uscito per giocare in strada per la prima volta dopo oltre un mese. Pochi secondi dopo, una cluster bomb è esplosa. Udendo lo scoppio, il papà di Hadi, Moussa Hatab, 32 anni, è corso a prestare soccorso al figlio, ma ha fatto detonare un’altra bomba che, 72 ore dopo, lo ha ucciso. La notizia è stata data dal dott. Ali Haj Ali dell’ospedale Najde a Nabatiyeh. Parecchi altri membri della famiglia sono stati feriti dalle bombe. 

Effetti delle cluster bombs…

Foto tratta da: http://www.itvs.org/bombies/index.html

Foto tratta da: www.newsday.com


Il 14 agosto, l’esercito libanese ha iniziato il meticoloso compito di rimuovere le migliaia di cluster bombs inesplose, di ripulire campi, giardini, giardini privati e parchi-gioco di Nabatiyeh e dei villaggi vicini.

Circa 150 cluster bombs sono state fatte brillare venerdì, sul catrame dietro l’ospedale di Najde. Un soldato libanese ha affermato di averne fatte detonare già 1.000.

Immagine tratta da: www.combataircraft.com/aircraft/fa10.asp

"Non ho mai visto nulla di simile prima. E’ molto più esteso che in Iraq", ha dichiarato Sean Sutton, portavoce dell’ufficio del Mines Advisory Group (MAG), una Ong britannica, di Nabatiyeh.

Sutton ha affermato che il suo gruppo sta cercando di far fronte alla grande quantità di cluster bombs seminate intorno a Nabatiyeh. "Abbiamo una squadra che lavora nell’area ma c’è così tanta contaminazione che gli esperti stanno dando priorità alle case e ai cortili privati, e giardini e parchi-gioco verranno dopo".

Foto tratta da: www.tribalmessenger.org/…/template/images/

Nei 40 villaggi che il gruppo di sminamento ha visitato intorno a Nabatiyeh, metà sono "gravemente contaminati" da cluster bombs -modello M42 e M77 -, costruite negli Usa o copie degli israeliani.

Queste cluster bombs, o sottomunizioni, sono piccole scatole metalliche, della misura di una torcia a batteria. Decine di centinaia di queste bombette escono da missili di artiglieria aerea, coprendo una vasta aerea con esplosioni che, al momento dell’atterraggio, uccidono chiunque entro il raggio di 10 metri. Un quarto circa rimangono inesplose. 

A Yohmor, 7 km dal confine israeliano, fonti locali affermano che quasi 3/4  degli abitanti non possono far ritorno nelle case, perché non c’è un "corridoio di sicurezza" libero dagli esplosivi.

Nonostante una decennale campagna promossa dai gruppi per la tutela dei diritti umani per mettere al bando le cluster bombs, esse sono "permesse dalla legge internazionale se non vengono usate nelle aree urbane".


Le bombe inesplose sono un ostacolo per la consegna dei rifornimenti alimentari. "La minaccia è enorme", ha dichiarato Matt Hollingworth del "Programma alimentare dell’Onu".

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