Le dichiarazioni del primo ministro Meloni su Israele in occasione della visita di Netanyahu a Roma

InfoPal. Riportiamo qui di seguito, da fonte e trascrizione del governo.it, il discorso del primo ministro Giorgia Meloni durante la visita dell’omologo israeliano Benyamin Netanyahu. Ci chiediamo dove siano finiti gli storici legami italiani con il Mediterraneo e il Vicino Oriente arabi. Legami antichi, quelli sì, spazzati via piano piano a partire dalla Seconda Repubblica, dopo Mani Pulite, su diktat degli Stati Uniti. Nessun accenno, da parte della premier Meloni, sul genocidio in corso di autoctoni palestinesi, sui pogrom ad opera dei coloni israeliani contro la popolazione nativa palestinese, sul sistema di Apartheid israeliano denunciato da tutte le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e così via.

“Sono contenta di aver avuto questa occasione oggi di un confronto lungo e amichevole con il Primo Ministro dello Stato di Israele, Benjamin Netanyahu. Noi ci conosciamo da tempo, ci stimiamo da tempo. Come voi sapete, Israele rappresenta per l’Italia una Nazione amica e un partner fondamentale, in Medio Oriente e a livello globale. Noi abbiamo oggi discusso delle nostre eccellenti relazioni bilaterali, che si sono rafforzate negli ultimi tempi ma sulle quali riteniamo di poter insieme fare nei prossimi mesi molto di più. Noi vogliamo accrescere il livello della nostra cooperazione nei settori più innovativi – voi sapete che Israele sul piano della tecnologia è sicuramente una Nazione che ha fatto dei percorsi straordinari – come l’intelligenza artificiale, la cibernetica, la cybersicurezza, ma anche la tecnologia applicata all’agricoltura. Ne abbiamo parlato molto oggi, ad esempio voi sapete della crisi idrica che l’Italia sta vivendo e a questo proposito il Governo è già intervenuto, ma Israele da questo punto di vista ha fatto negli anni un lavoro straordinario trasformando quella che era una possibile debolezza in un grande elemento di forza (1). Credo che questo sia uno dei tanti settori sui quali la nostra cooperazione può aumentare. Abbiamo condiviso con il Primo Ministro Netanyahu la necessità di un nuovo incontro intergovernativo tra Italia e Israele, non se ne tiene uno dal 2013: il prossimo dovrebbe svolgersi in Israele e vorremmo organizzarlo quanto prima. Abbiamo discusso della situazione regionale, del pieno sostegno dell’Italia al processo di normalizzazione dei rapporti tra Israele e alcuni Paesi arabi, sul quale il Primo Ministro Netanyahu ha fatto sicuramente un lavoro molto importante. Noi siamo pronti a sostenere ogni iniziativa volta a favorire una ripresa di un processo politico anche tra Israele e Palestina. Io ho fatto stato dalla nostra preoccupazione per la situazione, ho portato la solidarietà italiana e la condanna di fronte agli attacchi terroristici che abbiamo visto anche ultimamente (2). Vogliamo fare tutto quello che possiamo e siamo disposti a fare tutto quello che possiamo per facilitare la ripresa di accordi e una de-escalation della violenza che preoccupa tutti noi (3). Abbiamo ribadito il nostro forte sostegno al comunicato congiunto che è stato adottato di recente all’incontro di Aqaba e ovviamente il nostro incoraggiamento a mantenere gli impegni assunti.

“Poi c’è il tema dell’antisemitismo (4). Abbiamo parlato anche della comunità ebraica italiana, della comunità ebraica presente qui a Roma. Io sono stata di recente, come voi sapete, in visita in occasione dell’accensione della Chanukkà, durante la celebrazione della Hanukkah. Quindi abbiamo parlato anche del tema dell’antisemitismo sul quale il Governo è molto impegnato: noi abbiamo nominato un referente del Governo che si occupa proprio dell’antisemitismo e ricordo la nostra piena adesione anche con riconoscimento della definizione di antisemitismo della IHRA. Il Governo su questo sta facendo un grande lavoro.

“Si potrebbe parlare a lungo dei nostri legami culturali, storici e di un’amicizia che viene da lontano (5), quello che voglio dire io è che sono molte le cose che ci legano e molti i piani che possono beneficiare di un nostro rapporto diretto, pragmatico, schietto, ma un rapporto di amicizia. Quindi sono molto contenta della presenza del Primo Ministro Netanyahu qui, che sono certa sarà la prima di molti incontri che avremo in futuro. Grazie Primo Ministro”. (Trascrizione del sito governo.it).

(1). Israele sottrae acqua ai Palestinesi.

(2). Nessun accenno al genocidio di giovani palestinesi in corso, ai pogrom dei coloni verso i nativi palestinesi, alla pulizia etnica, alla violazione di tutte le risoluzioni ONU, ecc.

(3). De-escalation di cosa? Della violenza dei coloni? O della resistenza degli autoctoni?

(4). E il razzismo d’Israele verso i nativi palestinesi, l’Apartheid (riconosciuto come tale da tutte le organizzazioni internazionali per i diritti umani), le discriminazioni?

(5). I legami storici italiani sono stati, per duemila anni e fino alla Prima Repubblica, con il Mediterraneo, i Paesi Arabi…

Il video:

Le dichiarazioni del vice-premier Matteo Salvini su Gerusalemme.