Le forze israeliane uccidono un civile palestinese e feriscono altre 5 persone nel campo rifugiati di al-Fawar (Hebron)

Pchr. Martedì 12 marzo 2013 sera, in un episodio di abuso delle armi, le forze israeliane hanno ucciso un civile palestinese e hanno ferito altre 5 persone, tra cui tre adolescenti, nel campo rifugiati di al-Fawar, a sud di Hebron.

Uno degli adolescenti feriti era il fratello della vittima. Secondo le indagini svolte dal Centro palestinese per i diritti umani (Pchr), verso le 22:20 di martedì 12 marzo 2013 una jeep dell’esercito israeliano è entrata nel campo rifugiati di al-Fawar attraverso l’ingresso occidentale, guastandosi mentre si avvicinava al centro del campo.

Decine di bambini e di ragazzi del campo hanno circondato la jeep e hanno iniziato a tirarle contro delle pietre. Per tutta risposta, i soldati israeliani sono immediatamente scesi dalla jeep e hanno aperto il fuoco contro la folla.

Come risultato, Mahmoud ‘Aadel Fares al-Titi, di 22 anni, è rimasto seriamente ferito da una pallottola che l’ha colpito alla mascella. Un’ambulanza del “Palestine Red Crescent Society” (Prcs) ha subito cercato di portarlo via, ma per 15 minuti i soldati israeliani dislocati al checkpoint all’ingresso del campo glielo hanno impedito.

L’ambulanza ha poi portato al-Titi all’ospedale Abu al-Hassan al-Qassem nel villaggio di Yatta, a sud di Hebron, ma il ragazzo è stato dichiarato morto prima dell’arrivo. Secondo i pareri dei medici, pare che la pallottola fosse esplosiva e che sia esplosa nella testa della vittima, causando violenti emorragie. Inoltre, altri 5 civili, tra cui tre adolescenti, sono rimasti feriti nello scontro.

Si tratta di:   1. Mahmoud Khalil al-Shalfan, 19 anni, ferito da una pallottola all’addome; 2. Fares Mahmoud al-Najjar, 16 anni, ferito da una pallottola alla mano destra; 3. Rami Mohammed al-Krunz, 35 anni, ferito da una pallottola al piede sinistro; 4. Suhaib Tariq al-Hlaiqawi, 16 anni, ferito da una pallottola alla coscia sinistra; e 5. Fares ‘Aadel al-Titi, 13 anni, ferito da una pallottola alla mano destra.  

Il Centro palestinese per i diritti umani esprime profonda preoccupazione per l’episodio, che riflette il prolungato abuso delle armi delle forze israeliane contro i civili palestinesi in totale disprezzo per le loro vite.  

Il Pchr fa appello alla comunità internazionale perché prenda immediate ed efficaci azioni per porre fine a simili eventi e reitera il proprio appello alle Alte Parti Contraenti della Quarta Convenzione di Ginevra del 1949 perché adempiano ai loro obblighi di cui all’art. 1, ovvero rispettare e far rispettare la Convenzione in ogni circostanza, e i loro obblighi di cui all’Art. 146 di perseguire le persone imputate di aver commesso infrazioni gravi previste dalla Convenzione.

Tali infrazioni gravi costituiscono crimini di guerra di cui all’art. 8 dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale.

Traduzione per InfoPal a cura di Roberta Toppetta