Le IOF attaccano e feriscono lavoratori palestinesi a Hebron e Tulkarem

Cisgiordania – PIC. Diversi lavoratori palestinesi sono rimasti feriti, domenica mattina, dalle forze d’occupazione israeliane (IOF) vicino a Hebron/al-Khalil e Tulkarem, in Cisgiordania.

Due lavoratori sono rimasti feriti con munizioni letali quando i soldati israeliani hanno aperto il fuoco contro di loro vicino ad un varco nel Muro dell’Apartheid, nella cittadina di Idhna, ad ovest di Hebron.

Altri lavoratori hanno sofferto gli effetti dei gas lacrimogeni quando sono stati attaccati dalle IOF mentre si trovavano vicino al checkpoint di Taybeh, ad ovest di Tulkarem.

I lavoratori palestinesi di solito usano varchi nelle barriere che separano la Cisgiordania dalla Palestina occupata nel 1948 per andare al lavoro, ma in seguito alle recenti operazioni di resistenza, queste aperture sono state colmate e le intere barriere sono state poste sotto costante sorveglianza militare.

Secondo il gruppo israeliano per i diritti umani B’Tselem, molti lavoratori palestinesi non hanno altra scelta che rischiare di entrare in Israele senza permessi.

“Sono intrappolati tra l’incudine e il martello: da un lato, Israele rilascia i permessi con parsimonia, sulla base di criteri rigorosi scelti arbitrariamente. D’altra parte, impedisce lo sviluppo di un’economia palestinese indipendente, limitando importazioni, esportazioni, sviluppo industriale e movimento, e prendendo possesso delle riserve di terra e di altre risorse palestinesi. Questo lascia i palestinesi senza alcuna possibilità di guadagnarsi da vivere in modo sostanziale in Cisgiordania. Questa realtà serve gli interessi israeliani, in quanto garantisce manodopera a basso costo [e] priva di potere”, afferma B’Tselem.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.