Nablus. Le forze d’occupazione israeliane (IOF) hanno preso le misure di alcune case di alcuni prigionieri palestinesi nella cittadina di Urif, a sud di Nablus, martedì mattina.
Il capo del Consiglio del villaggio di Urif, Abdel Hakim Sabah, ha affermato che le forze israeliane hanno fatto irruzione nella cittadina, prendendo le misure di due case locali come preludio alla loro demolizione.
Le due case appartengono ai prigionieri Kayed Sabbah e Muhammad Shehadeh, parenti di Muhannad Shehadeh e Khaled Sabah, uccisi a giugno, dopo aver eseguito un’operazione.
Le IOF avevano già preso le misure delle case di Shehadeh e Sabbah, in preparazione della loro demolizione in un futuro prossimo.
La demolizione delle case dei palestinesi sospettati di aver compiuto attacchi è una pratica consolidata di Israele. Migliaia di palestinesi hanno perso le loro case a causa delle demolizioni, in quella che, secondo i gruppi per i diritti umani, è una politica di punizione collettiva da parte di Israele che può equivalere a crimini di guerra.
(Fonte: PIC).