Le vere vittime delle bombe israeliane: i bambini palestinesi

Le vere vittime delle bombe israeliane: i bambini palestinesi

Gaza – MEMO. Ogni giorno scene orribili e dolorose che emergono dalla Striscia di Gaza assediata rivelano la brutalità dell’aggressione israeliana in corso sull’enclave, con le prime vittime dei massacri senza fine che sono i civili, soprattutto donne e bambini, in flagrante violazione delle leggi internazionali.

Immagini raccapriccianti di bambini e neonati con la testa fracassata e i corpicini trafitti e dilaniati dalle schegge si diffondono da Gaza di minuto in minuto, come risultato dei barbari bombardamenti che hanno preso di mira case civili, ospedali e luoghi di culto, uccidendo  4.190 palestinesi, tra cui 1.524 bambini e 1000 donne.

I missili israeliani hanno distrutto i sogni e i ricordi di questi bambini e hanno lasciato il segno come testimonianza dell’entità della criminalità e della brutalità di quest’occupazione, in scene che rivelano un genocidio.

Le sofferenze dei bambini sono raddoppiate a causa delle continue aggressioni e dell’interruzione di acqua, cibo ed elettricità, che li hanno stremati e hanno influito sulla loro sanità mentale.

Prendere di mira i civili, soprattutto i bambini, è una violazione della Quarta Convenzione di Ginevra, mentre colpire i civili è un crimine di guerra ed un crimine contro l’umanità.

Il vicedirettore generale del Centro Al-Mezan per i Diritti Umani di Gaza, Samir Zaqout, ha affermato che i massacri israeliani in corso nella Striscia di Gaza contro i civili, soprattutto donne e bambini, sono andati oltre all’essere “crimini di guerra, costituendo un genocidio contro tutti gli esseri umani in questa regione del mondo, con la partecipazione di Stati Uniti, Germania, Italia e Francia“.

Zaqout ha affermato: “In passato avevamo rivolto un appello alla comunità internazionale accusandola di collusione con l’occupazione [israeliana] e di applicare due pesi e due misure, ma oggi appare sfacciatamente come partner di questo crimine contro il nostro popolo“.

Secondo l’esperto palestinese, Israele prende deliberatamente di mira i bambini nelle sue aggressioni alla Striscia di Gaza, il che indica il suo fallimento nel raggiungere qualsiasi obiettivo militare, al fine di aumentare il costo umanitario ed il peso sulla popolazione.

“Questo mondo è ingiusto e complice dei crimini [israeliani] contro il popolo palestinese a Gaza, perché ciò che viene commesso equivale a crimini di guerra e crimini contro l’umanità, e costituisce una pulizia etnica ed un genocidio”, ha aggiunto.

“La guerra contro la Striscia di Gaza finirà con la sconfitta di Israele, perché tutto ciò che sta facendo è solo un atto di vendetta contro i civili. Alla fine, la guerra finirà e si scoprirà quanto sia fragile questo Stato”, ha aggiunto.

L’uso da parte di Israele di tutti i tipi di armi proibite a livello internazionale, tra cui il fosforo bianco ed i barili esplosivi, per uccidere i civili palestinesi e bombardare aree densamente popolate può avvenire solo perché non teme “responsabilità o punizioni”, ha spiegato.

“È chiaro che 75 anni di impunità e di protezione da qualsiasi accusa e responsabilità hanno incoraggiato Israele a commettere tutto ciò che è proibito”, ha concluso Zaqout.

(Video).

(Foto e video: media government office).