Leader ceceno si offre di inviare forze di pace a Gaza

Groznyj – MEMO. Il leader ceceno e stretto alleato del presidente russo Vladimir Putin, Ramzan Kadyrov, ha espresso sostegno alla Palestina e si è offerto di inviare i suoi soldati a Gaza come forza di pace. L’enclave palestinese continua ad essere bombardata da Israele nell’ambito dell’operazione dell’resistenza “Ciclone di al-Aqsa“, guidata da Hamas.

“Mi rivolgo ai leader delle nazioni musulmane: create una coalizione e raggiungete quelli che chiamate amici, l’Europa e l’intero Occidente, affinché non bombardino civili pacifici con il pretesto di distruggere i combattenti [di Hamas]”, ha dichiarato Kadyrov su Telegram. “Noi sosteniamo la Palestina. E siamo contro questa guerra, che a differenza di altri conflitti può degenerare in qualcosa di più grande. Se necessario, le nostre unità sono pronte ad agire come forza di pace per ristabilire l’ordine e contrastare eventuali facinorosi”.

Il leader ceceno ha anche confermato la notizia che un razzo di Hamas è caduto vicino a una moschea da lui eretta in onore di suo padre, il primo leader della Cecenia, Akhmat Kadyrov. Secondo il ministero degli Esteri israeliano, ieri un razzo “ha colpito direttamente la moschea di Akhmat Kadyrov”. Vicino a Gerusalemme, è la seconda moschea più grande nello Stato d’occupazione, situata nel villaggio di Abu Ghosh. Non sono stati segnalati feriti.

L’anno scorso, Kadyrov ha mobilitato le forze cecene e le ha schierate in Ucraina a sostegno dell’invasione russa.

Newsweek riporta che i dirigenti russi non hanno ancora scelto da che parte stare nel conflitto di Gaza, “anche se online sono sorte speculazioni sul fatto che Mosca potrebbe aver avuto un ruolo nel successo dell’attacco di Hamas, che ha colto di sorpresa l’intelligence israeliana”.

In risposta alle dichiarazioni di Kadyrov, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato ai giornalisti che Mosca continua a mantenere legami sia con la Palestina che con Israele.

“Abbiamo legami storici di lunga data con i palestinesi, continuiamo i nostri contatti […] ma allo stesso tempo abbiamo anche relazioni con lo Stato di Israele, con il quale abbiamo molto in comune”, ha detto Peskov. Ha sottolineato il “gran numero” di cittadini russi che vivono in Israele.