Leila Khaled: gli USA vogliono solo popoli che servano ai loro interessi

Washington – MEMO. L’attivista veterana palestinese Leila Khaled ha dichiarato domenica che Washington “è diventata sionista e lavora per far fallire la resistenza palestinese contro l’occupazione israeliana”.

Il membro dell’ufficio politico del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (FPLP) ha dichiarato ad Al-Resalah che “scommettere sull’amministrazione Biden non ci darà altro che perdite extra”. Trent’anni di colloqui di pace sotto il patrocinio degli Stati Uniti sono stati una perdita di tempo, ha aggiunto. “Washington non ha alleati, ha solo persone e stati che servono i suoi interessi”.

I commenti di Khaled sono giunti dopo un incontro tra il leader dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas ed il segretario di Stato degli USA, Antony Blinken, a Ramallah, e la divulgazione di un piano statunitense proposto ad Abbas che mira ad “abortire” la resistenza palestinese.

“L’amministrazione statunitense non fermerà le colonie israeliane, non annullerà il riconoscimento di Gerusalemme come capitale dello stato, non smetterà di mantenere la superiorità armata di Israele nella regione e non fermerà il suo sostegno illimitato a Israele”.

La funzionaria del FPLP ha ribadito l’importanza di riprendere il processo di riconciliazione interna palestinese, sulla base dei risultati del dialogo nazionale globale condotto dai segretari generali delle fazioni palestinesi, riattivando la resistenza legittima e sostenendo i palestinesi ovunque. Tuttavia, ha concluso Khaled, l’unità palestinese non può essere raggiunta senza una “chiara comprensione” del partenariato basato su regole democratiche.