L’esercito egiziano spara sui manifestanti della FM: 5 morti

PressTv. Un veicolo dell’esercito egiziano ha sparato contro i manifestanti che cercavano di arrivare a piazza Tahrir, al Cairo, che era stato l’epicentro della rivoluzione del  2011. La polizia antisommossa ha anche sparato raffiche di gas lacrimogeni per respingerli.

Almeno cinque persone sono state uccise e decine ferite in Egitto durante gli scontri tra le forze di sicurezza e i sostenitori del deposto presidente Mohammed Mursi.

Migliaia di attivisti dei Fratelli Musulmani e loro sostenitori hanno inscenato proteste al Cairo, dopo la preghiera del venerdì, contro una brutale repressione da parte dell’esercito che ha rovesciato Mursi nel mese di luglio.

Cinque sostenitori della Fratellanza sono stati uccisi in scontri in due quartieri del Cairo, dicono i rapporti.

I manifestanti cantavano “El-Sisi è il nemico di Dio” e “Abbasso l’assassino!”, riferendosi al capo dell’esercito Abdel Fattah el- Sisi, che ha rovesciato il primo leader democraticamente eletto del paese, Morsi.

La Fratellanza ha chiamato piazza Tahrir “la capitale della rivoluzione”.

Giovedì, il governo militare provvisorio ha annunciato di voler sequestrare i beni della FM.

Il ministero della Solidarietà Sociale ha dichiarato che il governo aveva formato una commissione per indagare sulle fonti di finanziamento della Fratellanza e di volerne sequestrare i beni.

Il governo avrebbe inoltre impedito di farsi carico dei numerosi servizi sociali che il gruppo fornisce, tra cui ospedali, scuole, e istituzioni di beneficenza, ha spiegato Hani Mahanna, portavoce del ministro della solidarietà sociale.

Il divieto fa parte di una recente sentenza del tribunale, ma è è stato solo ora confermato a seguito di una pausa per i ricorsi.

“Per legge, dall’ultima sentenza, essi (la FM, ndr) sono ora banditi”, ha affermato un funzionario egiziano.

L’Egitto ha sperimentato una violenza inarrestabile dal 3 luglio, quando l’esercito ha deposto il governo di Mursi, ha sospeso la costituzione e sciolto il parlamento. Ha inoltre nominato il capo della Suprema Corte Costituzionale, Adly Mahmoud Mansour, come nuovo presidente ad interim.

Il governo di Mansour ha lanciato una sanguinosa repressione contro i sostenitori di Mursi e ha arrestato più di 2.000 membri della Fratellanza, tra cui il leader del partito, Mohamed Badie, che è stato arrestato il 20 agosto.

Circa 1.000 persone sono state uccise in una settimana di violenze tra i sostenitori di Mursi e le forze di sicurezza dopo che la polizia ha disperso i loro sit-in di protesta in una tragica operazione tragica, il 14 agosto.

Il massacro ha suscitato la condanna internazionale e ha spinto gli organismi mondiali a chiedere un’indagine indipendente sulle violenze.

Traduzione di Edy Meroli