Nablus – Infopal. Alle prime ore di questa mattina, un vasto spiegamento dellesercito israeliano ha invaso il vecchio campo profughi di Askar, vicino alla città di Nablus, e il centro commerciale. Cinque giovani sono stati arrestati: Yusef Abdelqader, Ahmad Eid Munther, Abdullah ad-Dumiati, Ahmad Abdelgani al-Ghandur.
Fonti di sicurezza nella provincia hanno riferito che i corazzati israeliani hanno circondato il campo profughi prima di invadere le abitazioni. Le fonti hanno riferito che, durante loperazione militare, le forze di occupazione hanno chiuso, intenzionalmente, tutti gli ingressi del campo.
I soldati hanno nuovamente invaso il centro commerciale di Nablus e perquisito i negozi situati allinterno. Martedì scorso era avvenuto il primo devastante assalto, a cui aveva fatto seguito un decreto di chiusura a partire dal 15 di agosto.
Il centro commerciale ospita 50 tra negozi e uffici, compresa la compagnia Al-Itiman, finanziata dalla Giordania. L’accusa di Israele è che essa sostenga economicamente Hamas e "incoraggi il terrorismo". Lo stesso amministratore del centro, Adli Yayish, è stato rinchiuso per un anno e mezzo in una prigione israeliana per "affiliazione a Hamas".
Durante linvasione di oggi, i militari di Tsahal hanno arrestato il giovane Musa at-Tanbur.
Si ricorda che da più di una settimana la città di Nablus sta subendo una campagna di attacchi consecutivi, duranti i quali lesercito di occupazione ha chiuso circa 40 tra associazioni caritatevoli e negozi commerciali, sequestrandone il contenuto.
Il primo ministro del governo della Cisgiordania, Salam Fayyad, ha dichiarato la chiusura del centro commerciale "non valida" e ha promesso alla popolazione di Nablus di rifonderla delle perdite causate dagli attacchi israeliani.