L'intelligence israeliana: Hamas può contare su 20 mila combattenti palestinesi e su missili di tecnologia moderna.

Tel Aviv – Infopal

Nel rapporto dell’intelligence israeliana preparato dal "Centro sul terrorismo e l’informazione", e pubblicato ieri, si avanzano delle ipotesi sul numero di combattenti all’interno del movimento di Hamas: 20 mila nella Striscia di Gaza.

Il rapporto parla anche di "missili a lunga gettata" e di "armi moderne anticarro": "Dal momento del ritiro delle forze israeliane da Gaza, nel settembre del 2005, Hamas ha raggiunto una maggiore forza e la sua potenza è in crescita".

Il Centro è vicino ai servizi di intelligence israeliani “Shin Bet/Shabak”, dai quali riceve le informazioni sulle fazioni palestinesi e sulle loro attività, che poi pubblica nel sito online.

Nel rapporto si suppone anche che "missili a lunga gettata" siano stati fatti entrare illegalmente, e i soliti ad essere accusati sono l’Iran e la Siria, in quanto possibili fornitori di armi, addestramento e informazioni a Hamas. E ha aggiunto: "Il successo di Hezbollah contro l’esercito israeliano nella seconda guerra del Libano è diventato un modello per Hamas. Da quando ha assunto il controllo sulla Striscia di Gaza, a giugno 2007, ha fatto entrare illegalmente 80 tonnellate di esplosivo, nonostante l’assedio imposto alla Striscia".

Ha inoltre spiegato che il movimento di resistenza islamica sta tentando di aumentare la propria potenza militare per timore di una rioccupazione della Striscia da parte dell’esercito israeliano. 
Il rapporto "teme la possibilità che vengano eseguiti attacchi dentro Israele e operazioni di sequestro".

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